GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
della presenza e della localizzazione di luoghi che potrebbero avere le caratteristiche adatte a costituire aree di attesa, anch’esse da prevedere nei Piani di emergenza comunali o intercomunali, ovvero i punti di raccolta sicuri dove le persone possono radunarsi appena terminata la scossa sismica per riceve informazioni dagli organi preposti. Dal database della cartografia del Comune di Brescia è possibile estrarre tre classi di elementi areali, da considerare come “aree aperte”, che possono essere prese in considerazione come aree di attesa: le “aree verdi” che appartengono allo strato “vegetazione” ed al tema “verde urbano”; le “aree a circolazione veicolare” e le “aree a circolazione pedonale” che appartengono allo strato “viabilità, mobilità e trasporti” ed al tema “strade”. La loro individuazione avviene operando una verifica degli elementi cartografati rispetto: 1. alle dimensioni minime, per escludere le aree di dimensioni troppo limitate che sarebbero inadeguate; 2. alla tipologia, per escludere quelle non adatte alla funzione di raccolta delle persone (ad esempio vanno escluse le tipologie “siepi e filari” o “alberi”). È inoltre possibile procedere ad una verifica dell’adeguatezza, considerando il parametro di 1 mq di area per l’attesa per abitante, valutando la quantità di mq complessivi di aree libere presenti in ciascun quartiere rispetto alla popolazione residente, ricavata dal dato della densità di popolazione media per quartiere 11 . Unità strutturali interferenti. Le unità strutturali interferenti sono quegli elementi della classe “edificio” che si trovano lungo un’infrastruttura di connessione o di accesso e soddisfano la condizione di interferenza: l’edificio deve avere un “ fronte la cui altezza (H), misurata all’imposta della copertura, sia maggiore della distanza (D) tra l’edificio e il limite opposto della strada, o il punto più prossimo del perimetro dell’area di attesa” 12 , ovvero H>D. L’estrazione degli edifici che soddisfano questa condizione dalla cartografia del Comune di Brescia viene condotta per tutto il tessuto costruito e non solo per gli edifici propriamente interferenti. Per come è strutturata la cartografia, si è reso necessario un lavoro preparatorio con il quale attribuire a ciascun edificio (rappresentato da un oggetto grafico contenuto nella classe “edificio”), oltre al dato quantitativo dell’altezza (H) misurata in gronda (già incluso nel database associato alla classe “unità volumetrica”), anche il dato della distanza (D) rispetto alla quale deve essere verificata la condizione H>D. Dal momento che il dato della larghezza della strada non è incluso nel database topografico della regione Lombardia, si è fatto ricorso alle informazioni presenti nel Catasto strade del comune di Brescia 13 e si è proceduto all’attribuzione del valore della larghezza della strada antistante a ciascun edificio contenuto nella classe “edificio” 14 . Al dato della larghezza della strada, che comprende la sede stradale e gli spazi accessori - ed è quindi esterna al perimetro del confine di proprietà -, deve essere sommata, se è necessario, la distanza dell’edificio da tale confine, che è un’informazione non presente in alcun database a disposizione e dovrebbe essere quindi appositamente rilevata in sito. 11 Sono stati utilizzati i dati relativi alla popolazione residente al 31 dicembre 2012. Fonte: Ufficio di diffusione dell’informazione statistica del comune di Brescia. 12 Presidenza del consiglio dei ministri - Dipartimento della protezione civile, “Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) dell’insediamento urbano. Istruzioni per la compilazione delle schede” versione 2.0, Roma, 2013. 13 Il Catasto strade del Comune di Brescia è un documento redatto per scopi manutentivi, fondato su un sistema GIS. Le informazioni utilizzate per la sperimentazione sono aggiornate all’anno 2013. 14 Il lavoro è consistito nella preparazione di uno shapefile che contenesse tutti gli oggetti grafici della classe “edifi- ci” ai quali sono stati associati, oltre ai dati già presenti, quelli relativi all’altezza misurata in gronda, alla dimensione in pianta, alla larghezza della strada antistante ciascun edificio, desunta dagli attributi degli elementi lineari di cui si compone il catasto strade, operando attraverso il comando join sulla base di condizioni geometriche di adiacenza e/o inclusione. 308 GNGTS 2014 S essione 2.3
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