GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
334 GNGTS 2014 S essione 2.3 Anche in questo caso, possono essere realizzati incontri con la popolazione, con genitori e gli insegnanti delle scuole. In casi particolari, si possono prevedere anche incontri con gli alunni delle scuole; e) terremoto in Italia di magnitudo M tra 5.0 e 5.5 con possibili danni. In genere eventi di questa magnitudo in Italia causano problemi e alcuni danni (prevalentemente leggeri), creando un’emergenza sismica. Spesso risulta necessario pertanto intervenire anche con iniziative di carattere informativo a supporto sia delle popolazioni colpite sia delle istituzioni locali coinvolte; Anche in questo caso, possono essere realizzati incontri con la popolazione, con genitori e insegnanti delle scuole. In casi particolari, si possono prevedere anche incontri con gli alunni delle scuole. Un esempio di emergenza di questo tipo è rappresentato dal terremoto del 21 giugno 2013 in Lunigiana-Garfagnana (Mw 5.3); f) terremoto in Italia di magnitudo M da 5.6 in su con danni e forse vittime. Si tratta dello scenario più grave, dato che eventi di questa entità in territorio italiano spesso generano danni diffusi, a volte anche gravi e con vittime. Normalmente si apre un’emergenza sismica di portata più ampia, come nel 2012 in Emilia o all’Aquila nel 2009. Oltre agli incontri con la popolazione, con genitori e insegnanti delle scuole e, in casi particolari, anche con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, per questo tipo di emergenza si possono prevedere anche incontri informativi con gli operatori di protezione civile, operatori delle ASL, ecc. Quando si verifica un terremoto è indispensabile che la diffusione delle informazioni sia coordinata e tempestiva e in particolare che la comunicazione istituzionale verso DPC, i media e il pubblico sia gestita nel modo migliore possibile. È altrettanto importante garantire che l’informazione interna sia veloce ed accurata. Conclusioni e sviluppi futuri. Soddisfare la richiesta di informazione delle persone coinvolte da un evento calamitoso, facendo una buona comunicazione, può aiutare a migliorare la risposta all’emergenza, ridurre i costi del disastro, migliorare la trasparenza del processo decisionale e aumentare il potenziale di accettazione delle conseguenze: questo l’obiettivo principale delle attività informative in emergenza. Questa attività può essere considerata un esempio di azioni/buone pratiche che favoriscono il coordinamento di tutte le componenti del sistema di protezione civile, che grazie anche alla multidisciplinarietà concorrono all’unico obiettivo di fornire supporto alla popolazione in situazioni di emergenza sismica. Questo modello di coordinamento nato in emergenza si è esteso anche ad azioni ed interventi in un’ottica di prevenzione, attraverso le campagne di sensibilizzazione al rischio, come IO NON RISCHIO (Mucciarelli, 2012), la campagna informativa nazionale sui rischi naturali e antropici che interessano il nostro Paese promossa e realizzata da Dipartimento della Protezione Civile, INGV, ANPAS e ReLuis, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. Bibliografia Del Lungo [ed.]; 2012: Interventi di supporto psico-sociale in emergenza. Linee di intervento . Ordine degli psicologi del Lazio, Roma. IASC [Inter-Agency Standing Committee]; 2007: IASC Guidelines on Mental Health and Psychosocial Support in Emergency Settings . ������� ����� ������������������������������������������������������������������ Geneva: IASC. http://www.humanitarianinfo.org/iasc//downloaddoc.aspx?docID=4623. Masi A., Mucciarelli M., Chiauzzi L., Camassi R., Loperte G. and Santarsiero G.; 2014: Emergency preparedness activities performed during an evolving seismic swarm: the experience of the Pollino (southern Italy) . ���������� Bollettino di Geofisica Teorica ed Applicata, 55 (3), 665-682, doi:10.4430/bgta0115. Mucciarelli M.; 2012: EDURISK e “Terremoto: Io non rischio”: dalle scuole alle piazze. In: Miscellanea INGV “Sintesi dei lavori del Workshop EDURISK 2002 – 2011 | 10 anni di progetti di educazione al rischio”, 13, http:// istituto.ingv.it/l-ingv/produzione-scientifica/miscellanea-ingv/archivio/copy3_of_numeri-pubblicati-2010/2013- 03-28.5913664787. Nostro C., Camassi R., Moretti M., La Longa F., Crescimbene M., Govoni A., Pignone M., Selvaggi G. e il gruppo EmerFOR; 2009: Informazione e formazione in emergenza: interventi a seguito del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 . In: Atti 28° Convegno Nazionale GNGTS, 478-482, Trieste, Italy, http://hdl.handle.net/2122/5925.
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