GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
348 GNGTS 2014 S essione 2.3 Iniezioni per permeazione. Si prevede di realizzare un consolidamento dello strato di sabbie liquefacibili mediante iniezioni per permeazione con miscele a base di silicato alluminato. Si assume di realizzare una serie di punti di iniezione, in una sequenza planimetrica tale da individuare una maglia quadrata di circa 2 m di lato, andando a consolidare l’intera impronta dell’edificio più una fascia di circa 6 m rispetto l’asse dei pilastri di bordo per garantire una copertura laterale adeguata. Le perforazioni, di circa due metri di interasse, potranno essere attrezzate con un’unica canna valvolata tipo TAM (Tube a manchette) o tramite fascio di canne mono-valvola di piccolo diametro. La massima profondità di ogni perforazione sarà di circa 12 m da p.c., la lunghezza del trattamento di iniezione di 7 m. Il numero complessivo di punti di iniezione sarà pari a n° 1296, cui corrisponderà un’area trattata di circa 5184 m². Si riassumono in Tab. 4 i costi parametrici dell’intervento. Dai dati riportati risulta evidente che i costi di questa tecnica di intervento sono sensibilmente superiori a quelli delle altre tecnologie esaminate; non è stata pertanto approfondita tale opzione all’interno del presente studio in quanto considerata ad oggi economicamente difficilmente sostenibile se non per casi specifici di edifici particolarmente importanti (ad esempio ospitanti funzioni strategiche o di grande valore artistico). Conclusioni. Nel presente lavoro vengono descritti 4 tipologie di interventi per lamitigazione del rischio di liquefazione: • dreni orizzontali a perforazione direzionata e pozzi drenanti; • compaction grouting tipo A; • compaction grouting tipo B; • iniezioni per permeazione. La tecnologia più conveniente dal punto di vista economico è la prima mentre l’ultima, sebbene tecnicamente possa essere ritenuta efficace, risulta ad oggi difficilmente utilizzabile a causa dei costi troppo elevati. La prima tecnica ha l’indubbio vantaggio della mancanza di interferenza con l’attività produttiva all’interno dell’edificio ma i suoi effetti in termini di mitigazione sono meno controllabili rispetto al compaction grouting . La seconda e la terza hanno costi maggiori ma permettono un più efficace controllo progettuale del risultato atteso unitamente alla possibilità di raggiungere un prefissato valore di sicurezza nei confronti della manifestazione del fenomeno. E’ necessario, durante il consolidamento, monitorare anche gli eventuali spostamenti latero- verticali del terreno. Per evitare sollevamenti del terreno che potrebbero causare danni alle strutture esistenti la tecnica del compaction grouting è raccomandata per consolidamenti a profondità non inferiori di 5 m. Tab. 3 - Costi parametrici dell’intervento. Tab. 4 - Costi parametrici dell’intervento.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=