GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
GNGTS 2014 S essione 2.3 349 In caso di interventi a minori profondità la tecnica di intervento “passivo” tramite dreni risulta più idonea. L’intervento di compaction grouting tipo A è meglio realizzabile in caso di edifici esistenti, l’intervento di compaction grouting tipo B è meglio realizzabile in caso di nuova edificazione o in caso di demolizione e ricostruzione. Da quanto si può evincere dal presente contributo, risulta evidente che i costi necessari per migliorare la sicurezza degli edifici nei confronti del fenomeno della liquefazione del terreno possono essere molto consistenti, ovvero paragonabili se non addirittura superiori a quelli necessari per gli interventi di miglioramento sismico delle strutture in elevazione. Il lavoro pone, quindi, una serie di interrogativi e riflessioni in merito alla sostenibilità ed opportunità economica di interventi che mirano a mitigare un rischio, sicuramente presente ed altrettanto gravemente impattante in termini di possibili ricadute economiche sul territorio e sul panorama industriale presente, che nell’ottica degli Stati Limite di Salvaguardia della Vita e degli Stati Limite del Collasso delle strutture ha dimostrato, anche in conseguenza dei fenomeni rilevati (in maniera sicuramente diffusa) in occasione degli eventi sismici del maggio/giugno 2012 in Emilia Romagna, di avere un impatto che non sempre può essere considerato critico. In termini di mitigazione dei rischi è perciò indubbio che l’abbattimento (o la riduzione) di quello connesso alla liquefazione dei terreni sia da tenere in debito e serio conto nonché decisamente trattato e risolto; si ritiene, al contempo altresì, che l’analisi connessa alla eliminazione o alla riduzione di tale rischio debba essere compiuta anche mediante una valutazione costi/benefici che consideri il contorno (si pensi agli effetti che potrebbero verificarsi in un edificio in cui sono stoccati materiali pericolosi per l’ambiente) ed il contesto (edifici ospitanti funzioni strategiche o impattanti, o ancora edifici e monumenti di interesse storico ed artistico nonché valore testimoniale) dell’intervento. Bibliografia Cocco M., Ardizzoni F., Azzara R. M., Dall’Olio L., Delladio A., Di Bona M., Malagnini L., Margheriti L. and Nardi A. (2001): Broadband waveforms and site effects at a borehole seismometer in the Po alluvial basin (Italy) . Annali di Geofisica, 44, 137–154. Crespellani T., Facciorusso J., Ghinelli A., Madiai C., Renzi S., Vannucchi G. (2012): Rapporto preliminare sui diffusi fenomeni di liquefazione verificatisi durante il terremoto in pianura padana emiliana del maggio 2012. Rapporto 31 maggio 2012. http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/temi/sismica/liquefazione-gruppo-di- lavoro Determinazione n.12418 del 02/10/2012 Servizio Geologico, Sismico e dei suoli Regione Emilia Romagna “Approvazione degli elaborati cartografici concernenti la delimitazione delle aree nella quali si sono manifestati gravi effetti di liquefazione a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e degli indirizzi per interventi di consolidamento dei terreni” DISS Working Group (2010): Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), Version 3.1.1: A compilation of potential sources for earthquakes larger than M 5.5 in Italy and surrounding areas . �������� ��������� �� Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; DOI:10.6092 /INGV.IT -DISS3.1.1 http://diss.rm.ingv.it/diss/ EMERGEO working group (2012): Emilia 2012 . Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Rapporto Preliminare 04/06/2012. http://emergeo.ingv.it/rapporti-di-attivita.html Fioravante V. e Giretti D. (2013): Studio di Microzonazione Sismica di Terzo Livello. Attuazione dell’Articolo 11 della Legge 2 giugno 2009 n.77, dell’O.P.C.M 4007/2012 e della Delibera della Giunta Regionale dell’Emilia- Romagna, 1302-2012. Piano Operativo Comunale, elaborato QC1.1.1. Adottato il 28/10/2013 con delibera consiliare PG. 82532/13. Università degli Studi di Ferrara e Consorzio Ferrara Ricerche. http://ww3.comune.fe.it/prg/poc/QC1_1_1_Relazione_illustrativa.pdf Galli P. (2000): New empirical relationships between magnitude and distance for liquefaction . ��������������� ���� Tectonophysics, 324: 169-187. Galli P., Castenetto S., Peronace E. (2012): Terremoti dell’Emilia - Maggio 2012. Rilievo macrosismico MCS speditivo. Rapporto finale . 15 Giugno 2012. http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/ TerremotoEmiliaMCS.pdf Gruppo di lavoro MS Emilia 2012 (2013): Microzonazione sismica dell’area epicentrale del terremoto della pianura emiliana del 2012 (ord. 70/2012) . Atti del 32° convegno GNGTS, Trieste 19-21 novembre 2013,sessione 2.3, 428-434.
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