GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

GNGTS 2014 S essione 2.3 355 lo elimina, collocandolo sul piano metastorico: «In queste condizioni prende rilievo culturale la protezione mitico-rituale del mondano operare, cioè quel sistema particolare di tecniche che costituiscono la sfera del “sacro”, della “magia”, della “religione”» (de Martino, 1995, p. 114). Tra le posizioni teoriche del nostro tempo su questo argomento, ricordiamo il vero lavoro di Paolo Virno (1952), Ripetizione dell’antropogenesi , contenuto in Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana (2003). A lui va il merito di aver messo in luce come la credenza nelle periodiche distruzioni e rigenerazioni del cosmo, definita da de Martino come “uno degli atteggiamenti umani filogeneticamente più antichi”, sia connessa alla configurazione biologica della nostra specie che, essendo priva di istinti specializzati, ha da vedersela con un contesto vitale parzialmente indeterminato, il mondo, per l’appunto, non con un ambiente prevedibile in ogni dettaglio. Concludendo: il punto che regge la ripetizione è la costituzione biologica della nostra specie, ossia, quell’indole indefinita dell’animale umano, di quella sua infanzia senza fine che va sotto il nome di neotenia e che ricorda per certi versi l’antropologia di Herder e quella di Gehlen, importante e valida per capire il modo in cui l’animale umano si adatta al contesto vitale, per capire in che modo l’uomo reagisce dinanzi ad un evento imprevedibile come può essere, per l’appunto, un terremoto. Questa tematica è importante sia per intendere in che modo i primitivi reagivano a tali eventi, attraverso lo sviluppo delle figurazioni di “fine del mondo”, la cui evocazione era riservata ai riti, sia per rendersi conto come il tradizionale comportamento mitico-rituale di corrobori del mondo non siano esclusive delle società primitive ma risuonano, oggi, nella vita quotidiana delle società contemporanee ogni qualvolta ci si trovi dinanzi ad un rischio, rivivendo l’intreccio tra la perdita della presenza e il suo periodico riscatto. Nel prossimo paragrafo affronteremo il problema della percezione del rischio, in particolare del rischio sismico, legato non più ad un orizzonte divino o soprannaturale di salvezza, indagando sul concetto stesso di digitale. Nell’era delle nuove tecnologie, l’uomo affronta il problema della percezione del rischio sismico senza l’aiuto di forze soprannaturali come mediatrici, senza doverlo fare in nome di Dio (Tab. 1). La percezione del rischio sismico nell’era digitale postmoderna. Ogni giorno un numero sempre crescente di persone utilizza un personal computer, uno smartphone o un tablet per i motivi più disparati: lavoro, notizie, socializzazione, svago; Internet permette di interagire con Tab. 1 - Tecniche utilizzate nelle culture arcaiche e nell’era digitale postmoderna per la percezione del rischio. Mantenendo saldamente la distinzione fra pratiche magiche primitive e mentalità postmoderna, è possibile porre un paragone: in entrambi i casi sia il momento del rischio, sia il riscatto da tale rischio si inserisce nella vita culturale, quella del mondo magico nelle società primitive e quello del mondo digitale o dei social network nella società contemporanea. In entrambi i casi si tratta di un dramma storico a carattere pubblico, collettivo. Tecniche utilizzate nelle culture arcaiche per la percezione del rischio Tecnica di destorificazione mitico-rituale. Tecniche magiche per produrre la condizione di trance, come ad esempio tecniche che si basano sull’utilizzo di narcotici o sostanze tossiche. Tecniche magiche che si basano sulla musica o sulla danza, come il tambureggiare o le cantilene monotone. I digiuni. Le astinenze. Tecniche utilizzate nell’era digitale per la percezione del rischio Tecniche della cartografia partecipativa. Tecniche di comunicazione come ad esempio l’utilizzo di social network o SMS. Segnalazione tramite dispositivi mobili che dispongono di un’antenna GPS. Segnalazione tramite personal computer o Smartphone con sistema operativo Android o iOS. Segnalazione tramite tablet.

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