GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
altre persone o di raccogliere informazioni su qualsiasi argomento in qualunque momento e da qualunque luogo, ed è proprio il concetto di mobilità a farla maggiormente da padrone: la diffusione di smartphone negli ultimi anni è cresciuta in maniera talmente elevata che nel 2013 il 90% delle vendite mondiali di telefoni mobili riguarda smartphone con sistema operativo Android o iOS. Contemporaneamente, le prestazioni di tali dispositivi sono cresciute al punto da permettere ad un utente medio di utilizzarli al posto del più classico personal computer per le funzionalità più comuni, come la gestione della posta elettronica e la navigazione web, mentre nello stesso anno il 46% (più di 21.000 persone) degli utenti italiani di Internet ha utilizzato uno smartphone o un tablet. Le persone leggono e commentano notizie, si scambiano informazioni e pareri, specialmente tramite blog e social network, su temi diversi. Non stupisce, quindi, che tutto ciò che è legato al rischio sismico ed ai terremoti sia ricercato ed in voga. Internet, però, è talmente grande da contenere anche informazioni errate e fuorvianti: non si contano blog e siti web che generano informazioni non verificate o false, basate su pseudoscienza, che fanno leva sulla paura e sull’ignoranza per diffondere tali informazioni per tornaconto personale, o, a volte, anche semplicemente per gioco. Mentre, quindi da un lato le persone sono alla ricerca di informazioni sul rischio sismico, dall’altro la percezione che se ne ha è falsata dalla caoticità delle informazioni che si trovano in rete. Il modo forse più efficace per combattere tale situazione è educare le persone, sia nel particolare ad essere critici ed a verificare quanto si legge, sia nel generale, alla scienza dei fatti. Tale lavoro può e deve essere fatto nelle scuole per i bambini, adolescenti e giovani. Ma come sensibilizzare, invece, gli adulti? Uno strumento che può essere fondamentale è la partecipazione, ovvero permettere a tutti, tramite canali adeguati, di contribuire attivamente alla raccolta e alla distribuzione di informazioni vere e verificabili. Ad esempio l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha fatto suo questo concetto quando ha creato il sito web www.haisentitoilterremoto.it che permette a chiunque di segnalare le proprie esperienze (Fig. 3). Recita la homepage: “Questo sito è nato per monitorare in tempo reale gli effetti dei terremoti italiani e per informare la popolazione sull’attività sismica. La sua realizzazione è resa possibile grazie al contributo di ogni persona che, compilando il nostro questionario macrosismico descrive la propria esperienza. Le mappe dei risentimenti dei terremoti avvertiti dalla popolazione sono elaborate utilizzando i dati dei questionari macrosismici e si aggiornano ogni volta che è compilato un nuovo questionario. Le intensità mostrate (pallini sulla mappa) sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni comune. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare, le intensità maggiori o uguali al VI grado della scala Mercalli necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato”. Il sito, inoltre, fornisce informazioni anche tramite i social network e rimanda ad un’applicazione specifica per Android che permette di effettuare le medesime segnalazioni ed accedere alle informazioni tramite smartphone e tablet. Il risultato è che le persone si sentono invogliate a partecipare ed inoltre ricevono e distribuiscono informazioni veritiere. Ma è possibile fare un ulteriore e più importante passo su questa strada. La quasi totalità dei dispositivi mobili dispone di un’antenna GPS integrata che permette di rilevarne la posizione con una precisione che in condizioni ottimali può raggiungere il metro, ma la maggior parte dispone anche di un ulteriore insieme di sensori: Giroscopico (lungo i tre assi cartesiani), Accelerometro (lungo i tre assi cartesiani), Geomagnetico (lungo i tre assi cartesiani), Barometrico, Termometrico, Idrometrico, di prossimità ed altri che sono meno comuni e dipendono dall’hardware specifico. In particolare, utilizzando l’accelerometro in congiunzione con il giroscopio è possibile stabilire direzione e velocità di movimento del dispositivo. Utilizzando tali caratteristiche diventa possibile realizzare una rete di dispositivi mobili in grado di essere utilizzati come strumenti sismografici, da affiancare ed integrare con quelli convenzionali. L’importanza di una siffatta rete è indiscutibile sia a livello nazionale, viste le criticità di cui il territorio italiano soffre a causa degli eventi sismici, sia a livello mondiale; 356 GNGTS 2014 S essione 2.3
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