GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
gli scenari di pericolosità sismica locale, identificando le parti di territorio suscettibili di effetti locali (amplificazioni del moto sismico, instabilità dei versanti, ecc.). L’individuazione delle aree soggette ad effetti locali si è basata su rilievi, osservazioni e valutazioni di tipo geologico e geomorfologico, svolti a scala territoriale, associati a raccolte di informazioni già esistenti alla scala comunale. Tale analisi è stata svolta prevalentemente mediante l’elaborazione dei dati pregressi disponibili, integrati a misure speditive di microtremori di sismica passiva. La definizione di primo livello è stata effettuata sull’intero territorio comunale ed ha portato all’individuazione delle aree suscettibili di effetti locali o delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS); la definizione di primo livello consente quindi di definire gli ambiti in cui si ritiene necessario effettuare indagini ed analisi di microzonazione sismica e i livelli di approfondimento ritenuti necessari. La seconda fase ha riguardato la microzonazione sismica del territorio urbanizzato e /o suscettibile di urbanizzazione considerando un congruo intorno agli ambiti individuati per lo studio ed ai principali corridoi infrastrutturali. Lo studio ha fornito dati quantitativi sull’amplificazione del moto sismico in superficie ed ha permesso la suddivisone, della parte di territorio più vulnerabile, in zone a comportamento equivalente in occasione di sollecitazione sismica. Il lavoro è stato completato da carte di sintesi e da specifiche norme, volte alla riduzione del rischio sismico, al fine di poter essere inserite nel livello pianificatorio urbanistico comunale, il Piano strutturale comunale, per orientare le scelte della corretta pianificazione verso aree caratterizzate da minore pericolosità sismica e costituire anche la base di riferimento per la progettazione edilizia. Dal punto di vista degli elaborati cartografici a corredo dello studio di microzonazione sono stati elaborati i seguenti prodotti: - carta delle indagini: in cui sono indicate le prove pregresse e quelle di nuova esecuzione, classificate sulla base della tipologia e della profondità raggiunta; - carta delle frequenze naturali dei terreni: ottenuta mediante indagini di rumori ambientali (microtremori) a stazione singola con tecnica HVSR. I dati ottenuti dalle elaborazioni di tali indagini, attraverso l’analisi dei rapporti spettrali tra le componenti orizzontali e la componente verticale dello strumento, consentono di definire le modalità di vibrazione del terreno ed individuare sia la frequenza di risonanza fondamentale (valore f0) che l’ampiezza (A) dei rapporti spettrali in corrispondenza delle frequenze individuate; - carta geologico-tecnica per la microzonazione sismica: riporta tutte le informazioni di base (geologia, geomorfologia, caratteristiche litotecniche, geotecniche ed idrogeologiche) derivanti da informazioni esistenti desunte dalla banca dati della Regione Emilia-Romagna ed in possesso del Servizio Geologico Regionale, da ulteriori studi effettuati a livello del territorio comunale in fase di formazione dei vari piani urbanistici comunali e dallo studio elaborato. Questi dati sono stati necessari alla definizione del modello di sottosuolo per l’intero territorio comunale e propedeutici per la definizione in chiave sismica degli effetti attesi al suolo; - carta delle velocità delle onde di taglio s (vs): rappresenta la sintesi delle velocità delle onde di taglio con indicazione per ogni punto di misura di: tipo di prova geofisica che è stata effettuata, profondità del substrato H (in m), Vs H (in m/s) nelle aree in cui H < 50 m e di Vs30 (in m/s) nelle aree in cui H > 50 m; - carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (livello 1): costruita sulla base degli elementi individuati e già riportati nella Carta geologico tecnica per la microzonazione sismica; in funzione delle informazioni rappresentate, la legenda è distinta nelle seguenti parti: zone stabili, zone stabili suscettibili di amplificazioni locali, zone suscettibili di instabilità, forme di superficie e sepolte, tracce di sezione topografica (Fig. 1). In riferimento agli Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica del Dip. Prot. Civ. e Conf. delle Regioni e ProvinceAutonome e gli Standard MS (v. 2.0) sono state individuate e delimitate le zone a comportamento equivalente, in occasione di sollecitazione sismica, 360 GNGTS 2014 S essione 2.3
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