GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

oltre che da un nucleo centrale “Capoluogo” da una numerose di frazioni e case sparse, per il Comune di Pavullo si è proceduto alla ridefinizione della sede del Centro Operativo Comunale (COC), precedentemente prevista all’interno della sede municipale principale, individuandola all’interno di una struttura in legno posta a ridosso del centro storico ed attraversata da una viabilità in grado di garantire condizioni di efficacia ed efficienza in caso di sisma. Le connessioni tra gli elementi individuati ed il contesto territoriale, sono state definite ponendo attenzione alla minor interferenza dei fabbricati sulla viabilità ed assicurando una opportuna ridondanza dei percorsi. Sono stati analizzati gli aggregati strutturali individuati come interferenti, tale operazione ha permesso di identificare gli edifici che necessitano di una particolare attenzione in sede di eventuali interventi edilizi, in quanto si rende necessario tendere ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza per garantire infrastrutture di connessione e accessibilità sempre praticabili dai mezzi di soccorso. Il percorso unitario e coordinato intrapreso dai comuni interessati ha permesso di effettuare valutazioni su un ambito territoriale più ampio e omogeneo quindi oltre i limiti del confini comunali evidenziando criticità che sarebbero sfuggite in sede di sola analisi comunale. Significativa in questo senso si è rivelata la viabilità di accesso ai centri abitati dei due comuni che ha evidenziato alcuni nodi che potrebbero rivelarsi critici in caso di sisma (viadotti, ponti ecc.). Il processo di formazione della CLE attuato si può sintetizzare in 4 fasi ben distinte: 1. raccolta della documentazione di base ( CTR, PSC, piano di protezione civile); 2. analisi critica del piano di protezione civile anche alla luce di quanto accaduto nelle aree colpite dal sisma; 3. predisposizione delle basi cartografiche; 4. individuazione su cartografia degli elementi delle analisi; 5. sopralluoghi sul campo; 6. completamento delle schede di analisi CLE che contengano i seguenti elementi: edifici strategici (ES), aree di emergenza-ricovero (AE), infrastrutture di accessibilità e connessione (AC), aggregati strutturali (AS) e unità strutturali (US) secondo lo standard ministeriale di rappresentazione ed archiviazione informatica (Fig. 2). La dettagliata analisi della CLE ha portato quindi alla pressoché completa riformulazione del sistema di gestione dell’emergenza in caso di sisma, operante nei singoli comuni. Trasposizione degli studi di MS e CLE negli strumenti urbanistici comunali. Gli studi e le analisi compiute costituiscono un supporto fondamentale per tutti gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e per le relative Norme tecniche di attuazione/Regolamenti urbanistici edilizi, al fine di indirizzare le scelte insediative verso le aree a minore pericolosità sismica e/o all’utilizzo di tipologie edilizie a minor vulnerabilità rispetto ai possibili effetti locali e concorrono alla definizione delle scelte di Piano rappresentando un riferimento necessario per la Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale preventiva; forniscono, inoltre, indicazioni sui limiti e condizioni della pianificazione comunale ai fini della riduzione del rischio sismico nell’attuazione delle previsioni urbanistico-edilizie. Per l’adeguamento agli strumenti urbanistici le Amministrazioni Comunali interessate hanno promosso con la Provincia di Modena la conclusione di un Accordo di programma ai sensi del comma 1-ter dell’art. 40 della LR 20/2000 e s.m. (“Accordi di programma in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica”) che consente la contestuale partecipazione di tutte le amministrazioni che sono chiamate a svolgere funzioni di governo del territorio rilevanti ai fini di perseguire la sicurezza del territorio stesso. Gli studi e le analisi sono stati recepiti e coordinati con gli negli strumenti urbanistici comunali approvati e adottai e tradotti in apposite cartografie e normative di piano, in attuazione della pianificazione sovraordinata. Risultano elaborati di Quadro Conoscitivo gli studi di microzonazione sismica, come di seguito identificati: GNGTS 2014 S essione 2.3 363

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=