GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
La prima ordinanza emanata in attuazione dell’art. 11 della legge n. 77/09 è l’OPCM 13 dicembre 2010, n. 3907, che disciplina l’utilizzo dei fondi per l’annualità 2010 destinandoli a: a) indagini di microzonazione sismica, per definire le aree soggette ad amplificazioni dello scuotimento sismico o deformazioni permanenti del suolo in caso di terremoto; b) interventi di rafforzamento localeomiglioramentosismicoo, eventualmente, demolizione/ ricostruzione su edifici ed opere pubbliche d’interesse strategico per finalità di protezione civile e/o rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso; c) interventi strutturali di rafforzamento locale o miglioramento sismico o di demolizione/ ricostruzione su edifici privati; d) altri interventi urgenti e indifferibili per la mitigazione del rischio simico, riservati a infrastrutture (es. ponti, viadotti) di interesse strategico in caso di emergenza. Uno degli aspetti qualificanti dell’attuazione del piano di prevenzione del rischio sismico è determinato dall’individuazione della microzonazione sismica (MS) nei singoli comuni, come strumento chiave per l’avvio di una strategia di mitigazione del rischio sismico. Infatti vengono sanciti, con l’assenso di tutte le istituzioni coinvolte, alcuni principi volti a dare operatività e concretezza al programma finanziato: • gli studi di MS devono essere recepiti nella pianificazione comunale e devono essere adottati metodi e standard comuni per l’intero territorio nazionale; • gli interventi sul territorio finalizzati alla mitigazione del rischio sismico devono essere fra di loro coordinati, a partire dalla verifica di efficienza dei sistemi di gestione dell’emergenza. Le ordinanze attuative annuali concedono contributi alle Regioni previo cofinanziamento della spesa in misura non superiore al 50% del costo degli studi di MS. Le Regioni, sentiti gli Enti Locali interessati, individuano con proprio provvedimento i Comuni nei quali è prioritaria la realizzazione degli studi, nell’ambito dei 3.896 Comuni a media e alta pericolosità sismica (accelerazione del suolo in caso di sisma non inferiore a 0,125). Per attuare il mandato normativo è stata istituita una Commissione Tecnica (CT) di coordinamento interistituzionale, che predispone documenti tecnici, indirizza e monitora le attività e verifica lo stato di attuazione su tutto il territorio nazionale. Il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), assieme al CNR-IGAG, ha costituito una struttura di segreteria per le istruttorie della CT. Gli studi di MS vengono approvati dalle Regioni, sentita la CT. Il documento tecnico di riferimentoper la realizzazione degli studi è rappresentato attualmente dagli Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica - ICMS (Gruppo di Lavoro MS, 2008) e tutte le Regioni hanno proceduto con proprio atto normativo al loro recepimento. Gli ICMS sono, pertanto, vincolanti per l’esecuzione degli studi di MS sul territorio nazionale. La MS è uno studio tipicamente multidisciplinare che, a tutti i livelli di approfondimento, richiede la raccolta, l’archiviazione, l’elaborazione e la rappresentazione di una considerevole mole di dati, di natura diversa e diversa significatività, utili a descrivere il modello integrato del sottosuolo. E’ evidente quindi l’esigenza di predisporre strumenti utili a raccogliere in modo razionale e organizzato tutte le informazioni necessarie, al fine di renderle prontamente utilizzabili per gli studi di MS. La realizzazione di un simile sistema di archiviazione, gestione e rappresentazione richiede lo sviluppo di procedure chiare e condivise e il superamento di problemi complessi, relativi non solo alle modalità di immagazzinamento dei dati, ma anche alla loro selezione, omogeneizzazione, codifica e rappresentazione cartografica. Per questo motivo sono stati predisposti degli specifici standard (CTMS, 2013a). Tali standard hanno avuto origine dalla sperimentazione nell’aquilano a seguito del terremoto e sono stati costruiti anche sulla base delle osservazioni formulate da Istituti di ricerca (CNR, ENEA, ISPRA), Università (Basilicata, Siena, Politecnico Milano, Sapienza Roma), dalle Regioni e Province autonome, e dalla CT appositamente costituita. Gli obiettivi specifici degli standard sono: 372 GNGTS 2014 S essione 2.3
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