GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale
altrettanti comuni, che costituiscono l’avvio di progetti RRS, fino alla Fase 2.2.4 (descritta più avanti). Il singolo progetto RRS, così come definito, può essere integrato con ulteriori moduli determinati dai singoli contesti territoriali e dagli obiettivi di programmazione della singola Regione. Fasi. Il progetto standard viene attuato attraverso 7 fasi di seguito descritte. Individuazione dei contesti territoriali. Con riferimento a quanto fino ad oggi realizzato, in particolar modo con i finanziamenti previsti dall’articolo 11 della legge 77/2009, i progetti RRS hanno avuto quasi unicamente come riferimento territoriale il Comune. Con le più recenti ordinanze (OPCM 3907, OPCM 4007 e OCDPC 52) attuative della suddetta legge è stato previsto un incentivo ai soggetti pubblici che presentino richieste in forma associata. Ciò con riferimento esplicito alla legge 122/2010, come modificata dalla legge 135/2012, nella quale è previsto che la funzione di protezione civile venga espletata in forma associata da parte dei comuni al di sotto di determinate soglie di popolazione. Il principio generale è stato ribadito dalla più recente legge 56/2014. Condizione preliminare per l’adozione del progetto è la definizione del contesto territoriale oggetto di finanziamento. I progetti sono sempre riferiti a contesti territoriali (ConTer) con al meno 10.000 abitanti, rispettando l’eventuale abbassamento di tale soglia a 5.000 abitanti nel caso di comuni montani. Manutenzione dei piani di emergenza. Il progetto prevede l’aggiornamento del piano d’emergenza, se predisposto oltre un anno prima rispetto alla data di predisposizione del progetto, o la sua predisposizione ex-novo, se non esistente. Il piano di emergenza riguarda l’intero ConTer e, pertanto, nel caso in cui siano presenti diversi piani riferiti a singoli comuni, viene effettuata una verifica di compatibilità fra gli stessi ed un eventuale aggiornamento al fine di renderli omogenei e coerenti fra di loro. I riferimenti normativi per la predisposizione dei piani rimangono quelli esistenti a livello nazionale e quelli relativi alle singole regioni. Sono altresì utilizzati come riferimento anche standard e linee guida relativi all’analisi della CLE, al fine di facilitarne la successiva attività realizzativa. Carta della Microzonazione Sismica (MS). Sull’intero ConTer viene realizzata la Carta della MS di livello 3 (o, dove possibile, di livello 2). Come riferimenti normativi e operativi vengono confermati quelli attualmente adottati dalle Regioni per l’attuazione dell’articolo 11 della legge 77/2009, ossia gli ICMS2008 e gli standard 3.0 (CTMS, 2013a) o versioni successive. Analogamente a quanto previsto per le MS realizzate con finanziamenti ex art. 11, gli studi di MS sono recepiti negli strumenti di governo del territorio, secondo criteri e modalità definiti dalle singole Regioni. Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE). Analogamente a quanto concerne la Carta delle MS, l’intero ConTer viene analizzato per quanto riguarda gli aspetti della CLE. Nel caso di preesistenza delle analisi della CLE a livello comunale, queste vengono omogeneizzate, completate ed eventualmente rese coerenti fra di loro in relazione al ConTer. Anche in questo caso i riferimenti sono costituiti dagli standard versione 2.0 (CTMS, 2013b) o versioni successive, già predisposti e adottati dalle Regioni. Analogamente a quanto previsto per le analisi della CLE realizzate con i finanziamenti ex articolo 11 della legge 77/2009, le analisi della CLE sono recepite nei piani di governo del territorio e nei piani di emergenza secondo criteri e modalità definiti dalle singole Regioni. Valutare l’operatività del sistema di gestione dell’emergenza (Valutazione della CLE). A conclusione delle fasi precedenti viene analizzata e valutata l’operatività del sistema di gestione dell’emergenza, con la finalità di stabilire necessità e priorità di intervento per il miglioramento dell’operatività del sistema stesso. Al tal fine il sistema di gestione dell’emergenza è analizzato attraverso aspetti riguardanti GNGTS 2014 S essione 2.3 375
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