GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

- è ipotizzabile l’applicazione più estesa (da f ad a) in tempi brevi, essendo in corso la messa a punto del modello di valutazione; - è sensibile ai finanziamenti in atto (e ipotizzabili in futuro); - è facilmente riadattabile in funzione di contesti territoriali diversi (ossia per bacini di utenza più elevati, come unioni di comuni); - può essere facilmente utilizzata per strategie di “innalzamento di classe”; tra gli svantaggi: - non registra variazioni (in termini di mitigazione del rischio) dovute ad altri tipi di finanziamenti e con altre finalità (a meno che non si introducano altri tipi di analisi oltre alla CLE); - è fortemente orientato alla valutazione del sistema di gestione dell’emergenza (anche in questo caso si possono costruire altri tipi di analisi, ossia la classe C potrebbe avere una propria articolazione); - l’assegnazione delle Classi A e B dipende da un modello valutativo. Ringraziamenti. Elaborato nell’ambito dell’accordo DPC – CNR IGAG, per i lavori della Commissione tecnica per la microzonazione sismica (DPCM 21 aprile 2011): Mauro Dolce (coordinamento DPC), Paolo Messina (coordinamento CNR-IGAG), Fabrizio Bramerini, Sergio Castenetto, Gian Paolo Cavinato, Massimiliano Moscatelli, Giuseppe Naso. Tab. 2 - Numero di comuni (al 2014) per classe dell’Indicatore di Resilienza ai Terremoti degli Insediamenti e per Regione. REGIONE nc F E D.1 D.2 C.1 Totale ABRUZZO 6 107 28 3 161 305 BASILICATA 11 54 28 38 131 CALABRIA 190 112 23 84 409 CAMPANIA 550 550 EMILIA-ROMAGNA 81 118 1 49 91 340 FRIULI-VENEZIA GIULIA 155 62 217 LAZIO 225 132 21 378 LIGURIA 63 156 10 6 235 LOMBARDIA 334 1184 4 9 1531 MARCHE 3 145 35 53 236 MOLISE 18 52 66 136 PIEMONTE 87 1104 15 1206 PUGLIA 16 221 4 17 258 SARDEGNA 144 233 377 SICILIA 200 145 45 390 TOSCANA 70 170 15 25 280 TRENTINO-ALTO ADIGE 333 333 UMBRIA 1 2 2 4 83 92 VALLE D’AOSTA 74 74 VENETO 83 426 15 55 579 Totale 883 1514 4556 324 56 724 8057 GNGTS 2014 S essione 2.3 379

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