GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

GNGTS 2014 S essione 2.3 425 Bibliografia L.Martelli, M.Romani; 2013: Microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l’emergenza delle aree epicentrali dei terremoti della pianura emiliana di maggio giugno 2012. Relazione Illustrativa, (ordinanza del commissario delegato – presidente della Regione Emilia-Romagna n. 70/2012), A.Fraulini, A.Manicardi, B.Mengoli C.Ugoletti, G.P.Mazzetti; 2013: Riduzione del rischio: esiti della microzonazione sismica nelle carte e norme degli strumenti urbanistici. Atti 32° GNSTS, Trieste. A.Manicardi; 2013: Carte delle sicurezze del territorio, la riduzione del rischio sismico - Microzonazione sismica, Provincia di Modena, Modena. G.P.Mazzetti, S. Gilli; 2013: Geological characters and structural seismic response of litho units between ridge Apennine foot hills: area of the Municipalities of Montese, Zocca, Guiglia, Marano s/P, Atti IX Forum Italiano di Scienze della Terra, Geoitalia, Pisa, B.Mengoli, A.Fraulini, C.Ugoletti; 2012: L’applicazione WebGIS Microzonazione Sismica sul portale cartografico della Provincia di Modena, Atti 16a Conferenza Nazionale ASITA, Vicenza. A.Manicardi, M.Romani; 2009: La prevenzione del rischio sismico negli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, Atti 28° GNSTS, Trieste. L.Martelli, A.Manicardi; 2007: Prevenzione del rischio sismico: rappresentazione della pericolosità sismica locale per i piani territoriali provinciali, INU, Urbanistica,132, 95-101. DAL 112/2007: Atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell’art. 16, c. 1, della L. R. 20/2000 per “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica” . Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 112 del 2/5/2007. COORDINAMENTO DELLE ANALISI DELLA CONDIZIONE LIMITE PER L’EMERGENZA - RAPPORTO TRA PIANIFICAZIONE D’EMERGENZA PROVINCIALE, COMUNALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA NELL’ ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI MODENA A. Manicardi 1 , L. Ricci 2 , M. Romani 3 1 Servizio Pianificazione urbanistica, territoriale e SIT, Provincia di Modena 2 Servizio Sicurezza del territorio e cave, Provincia di Modena 3 Servizio Pianificazione urbanistica, paesaggio e uso sostenibile del territorio, Regione Emilia-Romagna, Bologna Premessa . A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 sono state emanate dal Commissario delegato – Presidente della Regione e dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna le seguenti disposizioni: - Ordinanze n.70 del 2012 “Approvazione del programma per gli studi di microzonazione sismica” finalizzata allo realizzazione di studi di Microzonazione Sismica (MS) e analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) negli ambiti d’interesse urbanistico dei Comuni del “cratere” e n. 84 del 2013 “Assegnazione di contributi per studi di MS e analisi della CLE nei Comuni interessati dagli eventi sismici del maggio 2012 caratterizzati da a g <0.125g”; - LR n.16 del 2012 “Norme per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012” che stabilisce, all’art. 12, che il Piano della Ricostruzione deve prevedere le delocalizzazione delle costruzioni, in particolare quelle con funzioni di particolare interesse (strutture strategiche, edifici pubblici, ecc…), se ricadono in zone in cui sono state individuate condizioni di elevata pericolosità (es. aree ad elevato rischio di liquefazione o con elevato fattore di amplificazione) nonché deve indirizzare le scelte di trasformazione verso zone a minore pericolosità locale; - Ordinanza n.60 del 2013 “Misure per la riduzione della vulnerabilità urbana e criteri per l’individuazione delle UMI e per la redazione del Piano della Ricostruzione”, in cui si prevede che gli interventi di ricostruzione vengano disciplinati sulla base delle risultanze degli studi di microzonazione sismica (art. 7) e che il Piano sia corredato dall’Analisi CLE (art. 8).

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=