GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

452 GNGTS 2014 S essione 2.3 dei cittadini riguardo alle tematiche della sicurezza, nella speranza che tale presa di coscienza sia utile ad innescare diffusi -e coerenti- interventi di miglioramento sismico del patrimonio edilizio. Attraverso l’incrocio delle mappe della pericolosità (microzonazione sismica), delle valutazioni urbanistiche ed analisi edilizie effettuate per le indagini di vulnerabilità e della distribuzione demografica della popolazione sul territorio, è possibile ottenere una valutazione del rischio sismico, esemplificata in Tab. 1. Le carte tematiche (pericolosità sismica locale, vulnerabilità edilizia ed esposizione urbana) e la carta del rischio (scenari di danno urbano), sono elaborati propedeutici alla redazione di un innovativo Piano Regolatore della Sismicità. Obiettivo di questi approfondimenti, legati agli strumenti di pianificazione, è indirizzare le scelte politiche e tecniche in un’ottica di prevenzione del rischio sismico, nonché di individuare le priorità di intervento nel centro urbano, finalizzandole alla mitigazione dello stesso rischio. Senza creare inutili allarmismi è innegabile la necessità, e non solo l’opportunità, di far sì che i cittadini siano a conoscenza delle vulnerabilità presenti nelle nostre città in modo da poter intervenire gradualmente, ma in modo diffuso, per migliorare la risposta, in caso di sisma, del patrimonio edilizio. Qualunque scelta di pianificazione urbanistica locale, una volta conosciuta l’entità e la distribuzione del rischio sismico, non può non tenere conto di tali risultanze ed allinearsi ad esse nel solco della coerenza progettuale. Il progetto di vulnerabilità sismica del centro storico. Lo studio di vulnerabilità del centro urbano può (deve?) effettuare un ulteriore passo avanti ed approfondire analisi mirate per le parti delle nostre città che evidenziano maggiori criticità: i centri storici. Nel caso di Faenza gli approfondimenti progettuali dedicati al nucleo antico della città si sono concretizzati grazie al progetto di analisi di vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi, elaborato di concerto con l’Università degli Studi di Catania. Elaborazioni (carte tematiche) 1) Carta della pericolosità sismica locale SOTTOSUOLO 2) Carta della vulnerabilità edilizia EDIFICI 3) Carta della esposizione urbana POPOLAZIONE 1) + 2) + 3) = Carta del rischio sismico Contenuto e informazioni Microzonazione sismica (aree ad amplificazione sismica omogenea, aree liquefacibili, ecc...) Datazione degli edifici (prima o dopo l’inserimento del territorio in zona sismica) Tipologia e morfologia edilizia (regolarità in pianta e in altezza, altezza, distribuzione, ecc...) Tipologia costruttiva (mattoni, cemento armato, presenza di presidi antisismici, aggregato ecc...) Densità demografica (affollamento, distribuzione della popolazione) Zooning di previsione della distribuzione dei danni (edifici crollati, inagibili, agibili) Determinazione di scenari previsionali di danno sismico Tab. 1 - Valutazione del rischio sismico.

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