GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

64 GNGTS 2014 S essione 1.1 per la Sicilia sudorientale. In media gli errori, sia in orizzontale che in verticale, sono inferiori a un chilometro. L’area epicentrale (Fig. 3a) è ubicata a sud di Canicattini Bagni, in una zona piuttosto ristretta, nel settore a monte del canyon di “Cava Grande del Cassibile”. Entrambe le sequenze sono state caratterizzate da una sismicità prevalentemente di bassa energia, (M L massima minore di 4.0), ma con ipocentri decisamente più superficiali, compresi entro i primi 10 km, rispetto alle profondità focali tipiche dell’Altopiano Ibleo. La sequenza dell’ottobre 2011, iniziata giorno 6, è durata complessivamente circa quindici giorni, periodo nel quale sono stati registrati un totale di 160 terremoti con magnitudo M L comprese tra 1.4 e 3.3; di questi solamente tre con M L ≥ 3.0. L’evento principale è stato registrato il 9 ottobre alle ore 08:28 UTC. Nonostante la sequenza rappresenti il maggior rilascio energetico dell’ultimo decennio, i bassi valori di magnitudo hanno consentito di localizzare solamente 31 terremoti. Le profondità ipocentrali risultano comprese tra 3 e 10 chilometri. La sequenza di giugno 2012 è iniziata giorno 25 ed ha avuto una durata paragonabile alla sequenza di otto mesi prima, ma caratterizzata da un maggiore numero di scosse (oltre 400 terremoti) con magnitudo M L comprese tra 1.3 e 3.7. Due giorni dopo l’inizio della sequenza, il 27 giugno alle ore 01.14 UTC è stato registrato l’evento principale. In totale sono state localizzate 28 scosse, anch’esse distribuite nella medesima area della sequenza precedente e con lo stesso range di profondità focale. L’andamento dello strain release nel tempo, calcolato per i terremoti che ricadono nell’area di Fig. 2, mostra che il rilascio complessivo di energia sismica della sequenza del 2011 è confrontabile con quello del 2012 (Figg. 3b e 3c, rispettivamente). Complessivamente tali sequenze rappresentano il maggior rilascio energetico registrato nell’area iblea negli ultimi dieci anni. Dal punto di vista degli effetti sul territorio, la scossa principale della sequenza del 2011 (10 ottobre, ore 09:19 UTC) ha provocato effetti pari al V grado della scala EMS98 (Grünthal, 1998), a Canicattini Bagni dove il terremoto, preceduto da un boato, è stato avvertito con panico dalla popolazione. In alcuni edifici è stata osservata l’apertura di piccole lesioni agli intonaci e la caduta di calcinacci (Azzaro et al ., 2014). L’evento è stato avvertito anche in numerosi centri della provincia di Siracusa; numerose altre scosse (tra cui quella di giorno 10) sono state debolmente avvertite nelle località limitrofe all’epicentro. Riguardo alla sequenza del 2012, la scossa più energetica (27 giugno, ore 1:14 UTC), preceduta da un boato, è stata ampiamente avvertita (V grado EMS98) a Canicattini Bagni dove ha provocato il risveglio di tutta la popolazione che si è riversata in strada. L’evento ha inoltre causato la caduta di piccoli oggetti all’interno delle abitazioni e, in alcuni casi, la formazione Fig. 3 – a) Distribuzione epicentrale dei terremoti (Gruppo Analisi Dati Sismici, 2014) delle sequenze del 2011 (in giallo) e 2012 (in rosso); in grigio la sismicità dell’area iblea dal 1994 al 2014, I meccanismi focali sono tratti da Scarfì et al. (2013). b) e c) numero giornaliero di terremoti e associato rilascio cumulativo di energia sismica durante le sequenze del 2011 e del 2012 nell’area rappresentata in Fig. 2. L’energia sismica E in Erg è calcolata dalla magnitudo M utilizzando la relazione log E = 9.9 + 1.9 M – 0.024 M 2 (Richter, 1958).

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