GNGTS 2014 - Atti del 33° Convegno Nazionale

GNGTS 2014 S essione 3.2 179 Motschka K.; 2001: Aerogeophysics in Austria . Bulletin of the Geological Survey of Japan, 2/3 , 83–88. Siebe C., Komorowski J.C., Navarro C., McHone J., Delgado H., and Cortes A.; 1995: Submarine eruption near Socorro Island, Mexico: geochemistry and scanning electron microscopy studies of floating scoria and reticulite . Journal of Volcanology and Geothermal Research, 68 , 239–271. Taran Y.A., Fischer T.P., Cienfuegos E. and Morales P.; 2002: Geochemistry of hydrothermal fluids from an intraplate ocean island: Everman volcano, Socorro Island, Mexico . Chemical Geology, 188 , 51– 63. Taran Y.A., Varley N.R., Inguaggiato S. and Cienfuegos E.; 2010: Geochemistry of H2- and CH4-enriched hydrothermal fluids of Socorro Island, Revillagigedo Archipelago, Mexico. Evidence for serpentinization and abiogenic methane , Geofluids, 10 , 542–555. Valenzuela R.W., Galindo M., Pacheco J.F., Iglesias A., Terán L.F., Barreda J.L., Coba C.; 2005: Seismic survey in southeastern Socorro Island: background noise measurements, seismic events, and T phases . Geofísica Internacional, 44 , 23–38. Prospezione geofisica per la ricerca archeologica su larga scala: il sito di Monte Prama (Cabras, Italia) G. Ranieri 1 , A. Trogu 1 , M. Zucca 2 , A. Usai 3 1 DICAAR – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Cagliari 2 DSSUF – Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, Sassari 3 Soprintendenza Archeologica per le Provincie di Cagliari e Oristano Premessa. La necropoli della prima età del ferro di Monte Prama (Sardegna centro occidentale). Il celebre sito archeologico di Monte Prama, caratterizzato da una necropoli con sculture monumentali della prima età del ferro (IX- VIII sec. a.C.), è localizzato nel Sinis di Cabras (Oristano), a 2 km ad oriente della laguna di Cabras ( Mar’e Pontis ) e a 4 km ad occidente del Mare Sardo. Il complesso archeologico, individuato casualmente nel 1974, è stato fatto oggetto di scavi nel 1975, 1977, 1979 ( Bedini et al. , 2012; Lilliu, 1997) ripresi nel maggio 2014 e ancora in atto. La Sardegna è caratterizzata durante l’età del Bronzo, nella seconda metà del secondo millennio a.C. dalla cultura nuragica, così denominata dal monumento più caratteristico, il nuraghe. Con la Prima età del ferro dal IX secolo a.C. non si costruiscono più nuraghi, ma la cultura dei Sardi vive tra IX e VIII secolo nella memoria della grande civiltà architettonica dei nuraghi, ora riprodotti in pietra, bronzo e terracotta (modellini miniaturistici) che eternano il ricordo di un’età ormai mitica. Il complesso di Monte Prama è probabilmente un santuario, unico nel suo genere in tutto il Mediterraneo centrale e occidentale, nato da una monumentalizzazione di una necropoli a tombe individuali a inumazione, caratterizzato dalla scultura monumentale. Al di sopra del sepolcreto delle tombe a pozzetto del IX sec. a.C. / prima metà dell’VIII secolo a.C., viene costituita una vasta area lastricata per giochi funebri, presumibilmente disposta su due livelli, inferiore quello più occidentale, superiore l’area orientale. L’area lastricata poté ospitare un complesso di betili troncoconici in arenaria e calcare e di statue colossali in calcare del miocene superiore, alte fino a m 2,20, di cui sono state finora rinvenute ventotto esemplari, di cui 16 pugilatori, 6 arcieri e 6 guerrieri, inoltre 16 modelli di nuraghe, di cui 8 monotorre, 5 a otto torri laterali ed una centrale e 3 ad torre centrale cinta da un bastione a 4 torri. Tale complesso di statue è il più grandioso di tutto l’Occidente protostorico. Le sculture furono investite da un volontario intervento distruttivo attuato simultaneamente entro la fine del IV sec. a.C., forse ad opera dei Cartaginesi, che curarono l’obliterazione dei 5178 frammenti statuari in una discarica sopra le tombe più occidentali e, soprattutto,

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