GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

84 GNGTS 2015 S essione 1.2 Il principale risultato di questo lavoro può essere riassunto nel fatto che utilizzando un ricevitore GPS a basso costo u-blox e analizzando i dati con il software free e open source goGPS (Realini and Reguzzoni, 2013; Herrera et al. , 2015) è possibile individuare movimenti dell’ordine di pochi millimetri utilizzando basi corte, ovvero è possibile realizzare un servizio di monitoraggio. Il monitoraggio geodetico mediante sistemi GNSS. Un sistema di monitoraggio geodetico consiste sostanzialmente nella determinazione continua della posizione di un certo insieme di punti nel tempo ed eventualmente nella generazione di un allarme quando viene superata una certa soglia sulla deformazione del sistema complessivo. Questo tipo di monitoraggio può essere realizzato tramite una rete di stazioni GNSS permanenti, come dimostrato da un’ampia letteratura sull’argomento (Roberts et al., 2004; Chan et al., 2006; Meng et al., 2007; Watson et al., 2007; Borghi et al., 2009; Kaloop and Li, 2009; Fastellini et al., 2011; Wang, 2011; Yi et al., 2013). Tale letteratura mostra come con rete di diametro massimo di 10-15 km si possono raggiungere facilmente accuratezze millimetriche sulle coordinate delle stazioni che la costituiscono con una latenza giornaliera. Il principale problema di questa soluzione è l’alto costo dei ricevitori geodetici, che porta ad una riduzione del loro numero all’interno della rete e di conseguenza al degrado dell’efficienza del sistema di monitoraggio dovuto alla bassa risoluzione spaziale. Recentemente la comunità geodetica ha rivolto l’attenzione sulla possibile applicazione di ricevitori a basso costo per sostituire, almeno in parte, i ricevitori geodetici all’interno di un sistema di monitoraggio (Heunecke et al., 2011; Buchli et al., 2012; Benoit et al., 2014; Cina and Piras, 2014). Benchè i risultati ottenuti siano molto promettenti, la realizzazione di un sistema di monitoraggio a basso costo richiede anche l’utilizzo di pacchetti software adeguati. Il software free e open source goGPS è risultato essere in grado di svolgere questo compito. Vengono qui riportati i risultati di un esperimento preliminare basato sull’uso di un ricevitore a basso costo u-blox e su due basi corte di 70 m e di circa 2.8 km. L’hardware utilizzato nell’esperimento consiste in due stazioni permanenti GNSS, per le quali è disponibile una lunga serie storica, e un ricevitore a basso costo nel punto da monitorare (tenuto fermo durante tutto l’esperimento). Più precisamente le due stazioni permanenti sono: • MILA, che utilizza un ricevitore TOPCON Odyssey E con antenna TPSCR3 GGD CONE, posizionato presso il Campus Leonardo del Politecnico di Milano; • PROV, che utilizza un ricevitore TOPCON Legacy E con antenna JAVAD RegAnt, posizionato presso la sede della Provincia di Milano. Il ricevitore a basso costo era un u-blox EVK-6T (evaluation kit con modulo LEA-6T) con la sua antenna standard ANN-MS. L’antenna era fissata, attraverso un supporto magnetico, su una basetta metallica quadrata di lato 15 cm. La basetta era avvitata sopra una palina, a sua volta fissata all’angolo di una ringhiera sul tetto di un edificio del Politecnico di Milano (Fig. 1). L’antenna si trovava a circa 70 m dalla stazione di MILA e circa 2.8 km da quella di PROV. Il ricevitore, collegato all’antenna tramite un cavo coassiale di 5 m, era invece posizionato in un locale chiuso, accanto a un PC portatile che permetteva il download continuo dei dati. I dati acquisiti dai vari ricevitori sono stati processati utilizzando i seguenti applicativi: Bernese GPS Software 5.2 (Dach et al., 2007), Leica Geo Office Combined (LGO) e goGPS (http://www.gogps-project.org) . Il primo è il software scientifico di riferimento della comunità geodetica, il secondo è un noto software commerciale della società Leica Geosystems, il terzo, come detto in precedenza, è un software free e open source, che dopo opportune modifiche è stato scelto come software di processamento per il servizio GeoGuard. I dati acquisiti dalle due stazioni permanenti corrispondenti a 77 giorni di misura (da DOY 21/2014 a DOY 97/2014) sono stati inquadrati all’interno di IGb08, vincolando le stazioni di GRAS, GRAZ, MEDI, PADO, PFA2, TORI, WTZR e ZIMM alla soluzione ufficiale IGS. Nella compensazione sono state introdotte cinque stazioni aggiuntive appartenenti alla rete permanente EUREF (EPN). La compensazione della rete è stata realizzata da Politecnico di

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