GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

86 GNGTS 2015 S essione 1.2 goGPS fa uso del metodo LAMBDA (Teunissen, 1995), Bernese del metodo SIGMA (Dach et al., 2007) mentre per LGO, essendo un software commerciale, non si hanno esplicite indicazioni sul metodo utilizzato. Allontanando la stazione permanente dal ricevitore singola frequenza ovviamente le accuratezza degradano. In particolare l’esperimento è stato ripetuto utilizzando sempre il software goGPS per distanze crescenti rispetto alla stazione permanente. L’accuratezza (in quota) sulla soluzione giornaliera scende da 0.5 mm per basi a 70 m a 4.2 mm per una base a 12 km fino a un massimo di 7.6 mm per una base da 15 km. La qualità del risultato sembrerebbe dipendere poco dal tipo di ricevitore (dual-frequency o single frequency low cost). Sarebbe invece dovuta principalmente alla capacità di eliminare i disturbi ionosferici/troposferici durante l’elaborazione (i risultati sono presentati in Fig. 2). L’utilizzo di questo tipo di tecnologia può portare a numerosi vantaggi per il monitoraggio dei principali processi geodinamici. Infatti l’utilizzo di ricevitori GNSS singola frequenza permette di avere un’elevata risoluzione spaziale (ad esempio soluzioni giornaliere) combinata con la continuità dell’informazione, con un’elevata accuratezza dell’osservazione (dell’ordine del millimetro sulla singola misura, ma che può essere ulteriormente migliorata considerando appunto un adeguato filtraggio delle serie temporali) e infine una buona risoluzione spaziale (dovuta al fatto che l’utilizzo di ricevitori singola frequenza, decisamente più economici dei ricevitori di tipo geodetico, permette in linea di principio di costruire reti di monitoraggio con un gran numero di punti). Il Servizio GeoGuard. I risultati riportati in Tab. 1 mostrano delle ripetibilità dell’ordine o addirittura inferiori al millimetro nelle tre componenti, con prestazioni leggermente migliori da parte del Bernese. Questo dimostra la fattibilità di un sistema di monitoraggio completamente a basso costo, sia dal punto di vista hardware (per esempio usando ricevitori u-blox) sia dal punto di vista software (per esempio usando goGPS), garantendo la possibilità di monitorare spostamenti 3D dell’ordine di 2-3 mm, almeno nel caso di basi corte. Ovviamente l’effettiva Fig. 2 – Ripetibilità in mm delle soluzioni giornaliere nelle tre componenti (est, nord, up) relative a basi a distanza crescente rispetto la stazione permanente.

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