GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

• aree non urbanizzate a trasformabilità limitata.Aree non edificabili o con limitate previsioni di edificabilità, sia per destinazione d’uso (aree agricole), che per la presenza di vincoli e forme di tutela. (vincolo paesistico, archeologico, aree protette, ecc.). La disciplina degli usi del suolo e delle previsioni di trasformazione nelle zone di instabilità è stata articolata in due tipi di indicazioni: • indicazioni urbanistiche, che definiscono possibili regolamentazioni dallo strumento urbanistico anche in termini di categorie di intervento e di destinazioni d’uso e modalità attuative; • indicazioni edilizie, che definiscono per l’edilizia esistente e di nuova costruzione, con riferimento alla normativa tecnica antisismica, quali categorie di intervento sono possibili e su quali classi d’uso. La struttura della disciplina d’uso definita nelle linee guida per le instabilità prevede (Fig. 1): 1. obblighi di approfondimento, con limitazione di edificabilità e inibizione di interventi di trasformazione, fintantoché non vengano effettuati i necessari approfondimenti al fine di ridurre i margini di incertezza conoscitiva; 2. definizione di programmi in termini di priorità di intervento su aree edificate con differenziati livelli di pericolosità 3. diversificate limitazioni di intervento nelle zone da edificare, in funzione del livello di pericolosità 4. inibizione totale di intervento nei casi di assenza di edificazione in zone ad alta pericolosità Ancora più in dettaglio, nel caso delle limitazioni di intervento sull’edilizia, si va dall’inibizione totale di intervento, all’intervento limitato, obbligatorio o di delocalizzazione (Fig. 2). Proposta di utilizzo della carta di MS (carta dei FA) nella pianificazione territoriale. Analogamente alle modalità con le quali è stato affrontato il tema della gestione del territorio in aree interessate da fenomeni di instabilità cosismica, si ritiene di dover affrontare la pianificazione urbanistica e territoriale in zone interessate da amplificazione, caratterizzate nella carta di MS da diversi valori di FA. Dall’analisi delle procedure di utilizzo dei FA previste nelle normative regionali esaminate, emergono alcune considerazioni che è opportuno evidenziare: Fig. 1 – Schema della disciplina d’uso per zone instabili (faglie attive e capaci). GNGTS 2015 S essione 2.2 59

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