GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

dove: c’ = coesione efficace; γ = peso di volume del solido; m = rapporto tra il livello delle falda e spessore del suolo z w /z ; z w = spessore del livello della falda dalla superficie di scorrimento; z = spessore del blocco analizzato; γ w = peso di volume dell’acqua; β = angolo di inclinazione della superficie di scivolamento; φ ’= angolo di attrito efficace. In questa fase vengono evidenziate le aree caratterizzate da diverso valore di Fs ; in particolare le aree con Fs minore dell’unità sono considerate critiche e pertanto dovranno essere analizzate con maggior dettaglio. L’analisi in condizioni pseudo-statiche è effettuata, attraverso la definizione del coefficiente di accelerazione orizzontale critica K c (Sarma, 1979; Luzi e Pergalani, 1996, 1999, 2000), definito come il valore di accelerazione orizzontale che porta il valore di Fs all’unità. Il coefficiente di accelerazione orizzontale critica K c è calcolato attraverso la seguente equazione: In questa fase vengono evidenziate le aree caratterizzate da diverso valore di K c . Utilizzando tali valori, è possibile definire gli spostamenti attesi D , mediante relazioni empiriche che correlano D con il valore di K c e con un parametro correlato alla severità attesa del moto sismico. Tra le relazioni empiriche disponibili in letteratura, si citano quelle proposte da Ambraseys e Srbulov (1995), Jibson et al. (2000), Crespellani et al. (1998), Romeo (1998) e Luzi e Pergalani (2000). In questo lavoro si suggerisce di adottare la formula di Jibson et al. , di impiego molto comune, con la seguente espressione: log (D) = 1,521 log I a – 1,993 log K c – 1,546 ove D è lo spostamento del versante in cm, I a è l’intensità di Arias (1970) in m/s e K c è il coefficiente di accelerazione critica orizzontale. Utilizzando queste relazioni possono essere dunque evidenziate le aree caratterizzate da diverso valore di spostamento atteso D ; in particolare le aree con D maggiore di 2 cm sono considerate critiche e pertanto dovranno essere analizzate con maggior dettaglio. Un caso di applicazione di analisi areale. L’analisi areale è stata eseguita lungo il tratto di lunghezza circa 10 km e larghezza circa 1 km, posto tra gli abitati di Pontechiusita (vicino Preci - PG) e Villa di Serravalle (Vicino Norcia - PG). L’indagine è stata condotta a scala di dettaglio (1:5.000) e sono stati acquisiti i dati di base e le relative mappe: carta geologica, carta geomorfologica, carta litotecnica, carta delle frane, modello digitale del terreno con passo 5 m X 5 m e carta dell’acclività. Aciascuna unità litotecnica di copertura individuata nella carta litotecnica sono stati associati i seguenti parametri geotecnici, dedotti da indagini effettuate (Tab. 1): GNGTS 2015 S essione 2.2 69 Tab. 1 - Parametri geotecnici. Unità litotecnica Descrizione            Parametri geotecnici γ (kN/m 3 ) ϕ (°) c’ (kPa) L5a Materiali granulari sciolti o poco 19.0 38 0 addensati a prevalenza ciottolosa L5b Materiali granulari sciolti o poco 18.5 30 0 addensati potenzialmente franosi L5c Materiali granulari sciolti o poco 19.5 26 5 addensati a prevalenza limo-argillosa o argillo-limosa L5d Aree potenzialmente franose 24.0 40 100 L5f Materiali granulari sciolti 17.6 25 0 o poco addensati franosi

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