GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

stratigrafiche schematizzate in Fig. 3a. La Frana 1 è caratterizzata da una profondità della superficie di scivolamento massima di circa 20 m, la Frana 2 è caratterizzata da una profondità massima della superficie di scivolamento pari a circa 10 m. Analisi statiche e pseudo-statiche. In conformità al percorsometodologico precedentemente delineato, i due corpi di frana sono stati analizzati applicando il metodo di Bishop (1955) nelle sue versioni statica e pseudo-statica. I parametri geotecnici impiegati per il materiale nelle analisi sono riportati in Tab. 2. Le analisi all’equilibrio limite in condizioni statiche hanno fornito i risultati, in termini di Fs, riportati in Tab. 3. Sono state prese in considerazione non solo condizioni di terreno asciutto, ma anche in presenza d’acqua. In questo secondo caso si è resa necessaria l’introduzione di un coefficiente di pressione neutra r u , che quantifica forfettariamente (ossia come frazione dello sforzo verticale totale), al variare del livello di falda, le pressioni neutre che si sviluppano lungo la superficie di scorrimento in condizioni di collasso. Successivamente, si è passati all’esecuzione delle analisi pseudo-statiche, introducendo i valori di K h =0.169 e K v =0.085 conformi con la normativa italiana per un periodo di ritorno Tab. 3 - Metodo statico: valori di Fs ottenuti dalle analisi effettuate. Condizione Frana 1 Frana 2 Statica in assenza di falda 1.47 1.86 Statica con risalita di falda (r u =0.20) 1.14 1.45 Statica con risalita di falda (r u =0.40) 0.82 1.04 72 GNGTS 2015 S essione 2.2 Fig. 2 – Valori di D in condizioni asciutte (a); valori di D in condizioni bagnate (b).

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