GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale
D’altro canto, la possibile presenza di fenomeni di questo tipo può rendere inefficace l’impiego di abachi semplificati nella MS di livello 2. In particolare, risulta importante valutare in quali condizioni (distanza dal bordo del bacino, entità del contrasto di impedenza sismica al fondo di questo, ecc.) gli FA possano risultare errati per difetto, fornendo indicazioni poco cautelative. Questo problema è della massima importanza. Infatti, data la conformazione fisica del territorio italiano, gran parte dei centri abitati si sono sviluppati proprio nei fondovalle e nelle conche intramontane, dove le conoscenze geologiche disponibili confermano importanti variazioni litostratigrafiche laterali. Per questo motivo i tecnici di alcune Regioni, del DPC ed esperti di settore impegnati nella realizzazione di studi di MS e linee guida hanno avvertito la necessità di confrontarsi per valutare le potenzialità e i limiti di applicazione delle procedure di stima dell’amplificazione di abachi nei contesti regionali d’interesse 1 . Metodo di analisi. Gli Enti territoriali che hanno partecipato a tale gruppo di lavoro dispongono di conoscenze e dati che permettono di ricostruire un’ampia casistica di situazioni geomorfologiche e litostratigrafiche: dalle valli strette e profonde della Liguria e della dorsale appenninica, ai bacini intramontani ( graben ) della Toscana, alle valli ampie dell’Appennino emiliano, ai margini catena-pianura dell’Emilia-Romagna, della Toscana e del Lazio. Ogni Regione ha quindi propostouna serie di sezioni schematiche rappresentative di situazioni geologiche e geomorfologiche ritenute realistiche (per quanto semplificate) e rappresentative del proprio territorio. Sono state quindi analizzate variazioni laterali di geometria e spessore dei terreni di copertura o della profondità delle discontinuità litologiche capaci di determinare rilevanti contrasti di impedenza sismica, assimilabili perciò al tetto del substrato . Tali situazioni sono state oggetto di stima dell’amplificazione sismica tramite l’impiego di abachi abachi già formulati da alcune Regioni e modellazioni 1D in siti spaziati ad intervalli regolari e modellazioni 2D lungo l’intera sezione; i risultati sono stati quindi confrontati al fine di verificare le differenze tra i fattori di amplificazione FA ottenuti con analisi 2D e quelli ottenuti con analisi 1D e con gli abachi di riferimento. Le varie sezioni oggetto delle modellazioni differiscono per differenti valori dei seguenti parametri: • ampiezza della valle; • spessore dei terreni di copertura (depositi di riempimento della valle o del bacino) o profondità del substrato; • inclinazione dell’interfaccia copertura/substrato, vale a dire pendenza del bordo della valle o del bacino; • densità, smorzamento e V S dei terreni di riempimento della valle o bacino (copertura); • densità, smorzamento e V S del substrato. In sintesi sono state modellate valli di ampiezza variabile da 200 m (valle stretta) a 1600 m (valle larga o bacino intramontano), con spessore di copertura variabile da 20 m (valle poco incisa) a 150 m (valle profonda) e diversa inclinazione dell’interfaccia copertura/substrato in corrispondenza dei bordi dei modelli numerici del terreno. Le densità dei terreni sono state assunte dell’ordine di 1.6-2 g/cm 3 per i terreni della copertura e 2.1-2.3 g/cm 3 per il substrato; le V S della copertura sono state assunte variabili tra 200 e 500 m/s mentre le V S del substrato sono state assunte variabili tra 400 e 1400 m/s in maniera da simulare sempre contrasti di impedenza substrato/copertura da 2 a 4. Simulazioni di valli ancora più ampie di quelle modellate non hanno fornito differenze significative. La situazione di margine catena-pianura (es. margine appenninico – Pianura Padana) non è stata modellata. terreni di copertura: depositi di riempimento della valle o del bacino caratterizzati da V S media < 500 m/s, comun- que inferiore o uguale alla metà della V S del corpo roccioso sottostante più rigido, assimilabile a substrato. substrato: corpo roccioso o deposito caratterizzato da V S > 400 m/s o e almeno doppia rispetto alla V S del deposito soprastante (copertura). GNGTS 2015 S essione 2.2 111
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