GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

Fig. 1 – Macro aree della Regione Toscana considerate per l’applicazione degli abachi. di 30 m. Come si vede, questo ha portato alla definizione di diverse decine di abachi di scarsa utilità pratica. Inoltre, a causa delle diverse caratteristiche delle TLS, molte delle combinazioni dei parametri f 0 e Vs30/VsH, risultavano assenti con un conseguente sotto-campionamento delle diverse combinazioni. Si è allora provveduto ad una analisi comparata volta a valutare la significatività delle differenze fra gli abachi ottenuti nelle diverse aree (a parità di pericolosità). Aquesto scopo sono stati confrontati a due a due gli abachi ottenuti per zone geologicamente simili e geograficamente contigue. Il confronto è avvenuto valutando le differenze fra i valori di FA ottenuti nelle celle corrispondenti dei due abachi (analoghi per campo di periodi, classe di pericolosità e classe di profondità del substrato sismico), considerando significative le sole differenze superiori a 0.2. Le valutazioni effettuate hanno messo in evidenza la possibilità di raggruppare le aree in macro-aree all’interno delle quali il livello di eterogeneità osservato è assai minore di quello relativo alle altre macro-aree. Le macro-aree identificate inoltre sono ben connotate geograficamente e hanno senso sul piano geologico (in rapporto alle diverse storie evolutive ed alle configurazioni stratigrafiche). In particolare, sono identificati quattro domini geografici (Fig. 1): 1. Toscana Appenninica, caratterizzata anche dai bacini intermontani (Garfagnana, Lunigiana, Mugello e val di Sieve, Casentino, val Tiberina, più due comuni della provincia di Arezzo); GNGTS 2015 S essione 2.2 159

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=