GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

2. Toscana centrale (Arezzo e val di Chiana, val d’Arno superiore, piana di Firenze, Prato, Pistoia e Empolese, Senese e Grossetano, Lucchesia); 3. Toscana costiera (Versilia e Livornese, oltre alle zone in zona 4 nella classificazione regionale della pericolosità sismica); 4. Monte Amiata. Una volta ottenuta questa nuova ripartizione, le popolazioni di valori di FA ottenuti nelle aree incluse nelle macro-aree individuate sono stati ricombinati per formulare nuovi abachi (costruiti considerando gli stessi criteri statistici adottai per la costruzione degli abachi delle sotto-aree) su una più estesa base territoriale. Si tratta ovviamente di abachi più “robusti” sul piano statistico grazie alla maggiore “copertura” assicurata dalla combinazione delle diverse simulazioni. Infine sono stati quindi costruiti: A) 8 abachi per la Toscana Appenninica: 2 gruppi di accelerogrammi (1+2, 3), due campi di periodo (1.0-0.5 e 0.5-0.1), due classi di profondità del basamento sismico (>30m e <30 m); B) 8 abachi per la Toscana Centrale: 2 gruppi di accelerogrammi (3,4), due campi di periodo (1.0-0.5 e 0.5-0.1), due classi di profondità del basamento sismico (>30 m e <30 m); C) 2 abachi per la Toscana Costiera: 1 gruppo di accelerogrammi (4+5+6), due campi di periodo (1.0-0.5 e 0.5-0.1), una classe di profondità del basamento (>30 m); D) 8 abachi per la zona del Monte Amiata: 2 gruppi di accelerogrammi (3,4), due campi di periodo (1.0-0.5 e 0.5-0.1), due classi di profondità del basamento sismico (>30 m e <30 m). Dall’osservazione degli abachi nel loro complesso, specialmente quelli con la maggior parte delle celle popolate da almeno 50 simulazioni, emerge un andamento ben definito dei valori di FA. Questi, in senso verticale (ovvero in rapporto alle classi di velocità del Vs30/VsH), hanno il loro massimo per bassi valori delle velocità medie, mentre in rapporto ai valori di f0 hanno il loro massimo per classi frequenze intermedie. Tutto ciò è compatibile con l’ipotesi che le maggiori amplificazioni si abbiano per alti contrasti di velocità (e quindi tanto più è bassa la velocità delle coperture) e per profondità dell’interfaccia risonante nell’ordine delle decine di metri. Da notare poi che i valori di FA, per le celle con popolazione di almeno 50 elementi, sono tutti compresi tra circa 1 e 2.5. Limiti di applicabilità e validazione. Gli abachi costruiti secondo la procedura descritta sopra devono essere considerati rappresentativi di situazioni stratigrafiche caratterizzate da variazioni solo verticali delle proprietà meccaniche del sottosuolo. Questo implica che l’applicabilità degli abachi vada riservata alle sole situazioni dove le variazioni laterali delle proprietà meccaniche non siano tali da indurre importanti effetti bi-tridimensionali. Si pone però il problema di definire di volta in volta la rilevanza di questi effetti nella specifica situazione applicativa. Al momento, gli Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica (DPC-CRPA, 2008) prevedono un solo criterio di inapplicabilità (Bard e Bouchon, 1985) relativamente alla presenza di effetti di risonanza complessiva dei bacini. In realtà effetti potenzialmente altrettanto importanti potrebbero essere legati alla generazione di nuove fasi sismiche (onde superficiali) ai bordi di un bacino e fenomeni di focalizzazione indotti dalle geometrie delle superfici sepolte e caratterizzate da significativi contrasti di impedenza sismica relativa elle fasi S. Per valutare la possibile entità di questi effetti sui valori di FA in rapporto a quanto si può dedurre dall’uso degli abachi, sono state condotte analisi numeriche utilizzando il codice di calcolo BESOIL (Sanò, 1996). In queste modellazioni sono state considerate diverse situazioni potenzialmente responsabili di effetti 2D. Tutti i modelli hanno riguardato un bacino simmetrico di larghezza pari a 750 m ed un fattore di amplificazione calcolato rispetto ad un punto di affioramento del substrato posto a 350 m dal bordo del bacino. Sono stati valutate diverse combinazione del rapporto di impedenza alla base del bacino (da 2 a 4), della velocità delle onde S e dello smorzamento del riempimento (rispettivamente da 200 a 400 m/s e dal 2% al 160 GNGTS 2015 S essione 2.2

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=