GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale
Il lavoro svolto ha consentito lo sviluppo di una procedura di lavoro basata sull’uso intensivo dei dati sismici e geotecnici disponibili riguardo alle successioni lito-stratigrafiche presenti nelle diverse parti del territorio toscano. In particolare, inizialmente sono state identificate e caratterizzate le Unità Lito-Stratigrafiche (ULS) più rappresentative della regione che sono poi state associate nella forma di specifiche configurazioni stratigrafiche (le Tipologie Lito- Stratigrafiche o TLS). Le diverse TLS identificate sono state considerate per l’esecuzione di simulazioni numeriche condotte con un metodo non-lineare equivalente che hanno tenuto conto della variabilità osservata nella geometria e nelle caratteristiche dinamiche delle ULS di volta in volta analizzate. In queste simulazioni si è tenuto conto dei differenti livelli di pericolosità sismica nelle diverse aree della Toscana, utilizzando specifici gruppi di accelerogrammi messi a disposizione da studi precedenti. Le popolazioni di valori di FA ottenuti da queste simulazioni per le diverse aree geografiche della Regione, sono stati analizzati dal punto di vista statistico e raggruppati in funzione dell’area geografica di riferimento, del livello di pericolosità e di due parametri rappresentativi della specifica situazione locale: la frequenza di risonanza delle coperture e del valore medio della velocità delle onde S nel primo sottosuolo. Questi due parametri sembrano sufficienti a discriminare le diverse situazioni (uni dimensionali) e sono effettivamente determinabili localmente sulla base delle informazioni rese disponibili già dagli studi di microzonazione sismica di primo livello (f 0 e profondità del basamento sismico) e da ulteriori analisi relativamente a basso costo (Vs30/VsH). In linea di principio, gli abachi proposti non presentano limitazioni legate alle specifiche situazioni locali (p.es. inversioni nel profilo di velocità del onde S o particolari configurazioni litologiche). La possibile presenza di queste situazioni dovrebbe essere stata compresa nelle simulazioni condotte e quindi incluse nei valori di FA proposti. Questi ultimi vanno infatti considerati come un limite superiore “ragionevole” (ovvero caratterizzato da una probabilità di eccedenza del 25%) ai valori di FA effettivamente possibili. Si noti infine che gli abachi non coprono tutte le possibili combinazioni di parametri. Questo è il risultato dei limiti imposti alle simulazioni sulla base delle osservazioni. Accanto a queste situazioni, ne esistono altre per quali i valori di FA indicati sono ricavati da un numero di simulazioni inferiori a 10. Si tratta quindi di configurazioni piuttosto rare che non dovrebbero a loro volta verificarsi. Queste configurazioni, quindi, non dovrebbero essere presenti nella pratica applicativa. Nel caso in cui si verificassero sarebbe opportuno ricorrere a modellazioni della risposta sismica locale condotte con strumenti di calcolo appropriati e non utilizzare l’abaco corrispondente. Riguardo all’effettiva applicabilità degli abachi, le analisi condotte mostrano che, almeno nei casi analizzati per la validazione, i valori di FA forniti dagli abachi sono compatibili o più conservativi di quelli prodotti dalla modellazione 1D condotta utilizzando le informazioni disponibili localmente. Inoltre gli abachi sembrano applicabili anche in presenza di variazioni laterali nelle morfologie sepolte, laddove queste corrispondano a superfici di separazione corrispondenti a contrasti di impedenza sismica inferiori a 4. Bibliografia Bard P. Y., Bouchon M. (1985): The two-dimensional resonance of sediment-filled valleys , Bull. Seis. Soc. Am, 75, N. 2, 519-541. Darendeli M. B. (2001), “Development of a new family of normalized modulus reduction and material damping curves” . Austin, Texas: The University of Texas. Dipartimento della Protezione Civile e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (2008) Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica (ICMS) , Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 515 pp., disponibile sul sito WEB http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_pub.wp?contentId=PUB1137 GEO-SLOPE International (2012), QUAKE/W 2012 , www.geo-slope.com/products/quakew Lai C. G. & Zuccolo E. ������� (2012), Rapporto scientifico “Definizione di input sismici sismo-compatibili e spettro- compatibili per i comuni della regione Toscana” . Rathje E. M. & Kottke A. (2013), “Strata” , http://nees.org/resources/strata. Sanò T., 1996: BESOIL: un programma per il calcolo della propagazione delle onde sismiche . Rapporto tecnico SSN/RT/96/9. 162 GNGTS 2015 S essione 2.2
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