GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

dal profilo delle deformazioni tangenziali massime, software che eseguono l’analisi lineare equivalente sono EERA (Bardet et al. , 2000), Shake (Schnabel et al., 1972), Shake91 (Idriss e Sun, 1992) e Deepsoil (Phillips e Hashash, 2009). Con l’analisi non lineare (utilizzata nello studio in esame) il deposito viene schematizzato in masse concentrate alla sommità degli strati collegate tra di loro da molle e smorzatori, il software assembla le matrici di massa, rigidezza e smorzamento; la non linearità del legame tensioni- deformazioni è tenuta in conto attraverso relazioni analitiche che descrivono l’andamento del modulo di rigidezza con la deformazione tangenziale (curva di backbone) e criteri per descrivere i cicli carico e scarico (Masing, 1926). L’analisi viene condotta aggiornando ad ogni passo temporale la matrice delle rigidezze e per tener conto dello smorzamento a piccole deformazioni (aliquota viscosa), viene introdotta la matrice degli smorzamenti viscosi, a tal fine viene utilizzata la formulazione di Rayleight che assume la matrice stessa come combinazione lineare di quella delle masse e rigidezze fissando il valore di una o più frequenze di controllo. Questa formulazione conduce a smorzamenti dipendenti dalla frequenza (in contrasto con le evidenze sperimentali nel campo delle frequenze tipiche indotte dai sismi), l’analisi non lineare può essere condotta anche in tensioni efficaci attraverso routine di natura semi-empirica che determina la sovrappressione neutra indotta in funzione del livello deformativo raggiunto. I software più utilizzati che conducono l’analisi non lineare sono Desra (Lee and Finn, 1978), Dmod (Matasovic, 1993) e Deepsoil (Phillips e Hashash, 2009), il vantaggio dell’utilizzo di Deepsoil è che implementa per l’analisi non lineare dei criteri alternativi a quelli di Masing che sovrastimano lo smorzamento alle alte deformazioni per tener conto dell’indipendenza dello smorzamento viscoso dalla frequenza il software implementa un algoritmo che assembla la matrice stessa indipendente dalla frequenza (Phillips e Hashash, 2009). Fig. 1 – Evidenze di liquefazione a Cavezzo durante la scossa del 29 maggio 2012, i triangoli viola rappresentano i punti dove si sono osservati i fenomeni liquefazione. GNGTS 2015 S essione 2.2 165

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