GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

della successione litologica presso il sito investigato e la definizione della profondità media della falda acquifera sono ovviamente elementi che non possono essere trascurati all’interno di una studio di MS al fine di individuare le zone di attenzione alla liquefazione. Bibliografia Albarello D.; 2012: Design earthquake from site-oriented macroseismic hazard estimates . Bolletino di Geofisica Teorica e Applicata, 53 , 7-17 Barani S., Spallarossa D. and Bazzurro P.; 2009: Disaggregation of Probabilistic Ground-Motion Hazard in Italy . Bulletin of the Seismological Society of America, 99 , 2638-2661. Barani S., Spallarossa D., Bazzurro P. and Pelli F.; 2014: The multiple facets of probabilistic seismic hazard analysis: a review of probabilistic approaches to the assessment of different hazards caused by earthquakes. Bollettino di Geofisica Teorica e Applicata, 55 , 17-40. D’Amico V. and Albarello D.; 2008: SASHA: a computer program to assess seismic hazard from intensity data . Seismological Research Letters, 79 , 663-671 Fortunato C., Martino S., Prestininzi A., Romeo R.W., Fantini A. and Sarandrea P.; 2012: New release of the Italian catalogue of earthquake-induced ground failures (CEDIT) . Italian Journal of Engineering Geology and Environment, 2 , 63-74. Galli; 2000: New empirical relationships between magnitude and distance for liquefaction . Tectonophisics, 324 , 169- 187. Gruppo di lavoro MPS; 2004: Redazione della mappa di pericolosità sismica prevista dall’Ordinanza PCM 3274 del 20 marzo 2003 . Rapporto conclusivo per il dipartimento di Protezione Civile, INGV, Milano – Roma, aprile 2004, 65 pp. + 5 appendici, Internet web site: http://zonesismiche.mi.ingv.it/elaborazioni/. Gruppo di Lavoro MS; 2008: Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica . Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 3 vol. and Cd-rom. Locati M., Camassi R. and Stucchi M.; 2011: DBMI11, the 2011 version of the Italian Macroseismic Database . Milano, Bologna, http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11 , DOI: 10.6092 /INGV.IT -DBMI11. Risposta sismica locale 1D e 2D per la microzonazione di 3°livello di alcune aree pilota dell’Aquilano L. Macerola 1 , F. Durante 1 , G. Milana 2 , M. Nocentini 3 , S. Santangelo 4 , M. Tallini 1 1 Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile - Architettura e Ambientale, Università degli Studi dell’Aquila, Italia 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma, Italia 3 Dipartimento di Scienze Geologiche, Università degli Studi di Roma Tre, Roma, Italia 4 Stacec s.r.l., Bovolino (RC), Italia Introduzione. Si espongono i risultati preliminari della risposta sismica locale tramite modellazione numerica 1D e 2D, propedeutici ad uno studio di 3° livello di microzonazione delle aree pilota di Sassa e Preturo del Comune dell’Aquila. L’analisi è stata eseguita su una sezione esemplificativa della geologia dell’area in esame (la sezione B-B’ della carta geologico- tecnica della zona Preturo: AA.VV. , 2014) utilizzando le metodiche riportate in Gruppo di lavoro MS (2008) e in Gruppo di Lavoro MS–AQ (2010). I risultati preliminari della risposta sismica locale hanno permesso di evidenziare dei probabili effetti di valle riscontrati sui bordi della sezione (valori doppi in pseudo-accelerazione fra analisi 1D e 2D) e assenza di effetti 2D al centro della sezione. Input sismico. L’ input sismico utilizzato nelle analisi numeriche comprende i quattro accelerogrammi al bedrock ricavati dallo studio di microzonazione sismica dell’area aquilana (Gruppo di Lavoro MS–AQ, 2010) (Fig. 1): un accelerogramma compatibile con lo spettro a pericolosità uniforme (UHS) della normativa (NTC-08); tre accelerogrammi compatibili con lo spettro deterministico ottenuto dalla relazione di attenuazione di Sabetta e Pugliese (1996) per una coppia di magnitudo e distanza (Mw = 6.7, Repi = 10 km) ricavata dalla analisi di GNGTS 2015 S essione 2.2 201

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