GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

disaggregazione (DET_1, DET_2 e DET_3). Si è deciso di confrontare la media degli output (pseudo-accelerazione, pseudo-velocita e spostamenti) basata sugli accelerogrammi DET_1, DET_2 e DET_3 con l’output calcolato con l’accelerogramma NTC. Sia nell’analisi 1D e 2D, il confronto mette in evidenza come gli spettri di risposta derivanti da input di normativa, sottostimano rispetto agli accelerogrammi di input derivanti da dati di disaggregazione caratteristici del sito. I codici di calcolo 1D e 2D. I codici possono essere suddivisi principalmente in funzione della geometria del modello e del tipo di analisi, lineare equivalente o non lineare, in tensioni totali o tensioni efficaci. L’analisi lineare equivalente è condotta in tensioni totali. Essa permette una trattazione semplificata del problema e allo stesso tempo di tenere in conto aspetti complessi quali l’eterogeneità del deposito e la non linearità del legame sforzi deformazione del terreno. Di contro l’analisi lineare equivalente non consente di: - valutare gli eccessi di pressione interstiziale indotti; - tenere conto del decadimento delle caratteristiche di rigidezza dei terreni conseguente al processo di accumulo delle pressioni interstiziali; - effettuare il calcolo delle deformazioni permanenti. Le analisi non lineari possono essere condotte in tensioni totali ed efficaci. L’adozione di un modello non lineare in tensioni efficaci consente di tenere conto di importanti aspetti riguardanti il comportamento ciclico del terreno quali: - la generazione degli eccessi di pressione interstiziale, particolarmente rilevante se l’analisi della risposta locale è finalizzata alla stima del potenziale di liquefazione di un deposito; - la ridistribuzione e l’eventuale dissipazione degli eccessi di pressione interstiziale durante e dopo il terremoto; - il decadimento progressivo delle caratteristiche di rigidezza dei terreni; - le deformazioni permanenti. In generale l’analisi non lineare consente quindi una modellazione più accurata e aderente alla realtà del comportamento sforzi-deformazioni del terreno, rispetto ad un’analisi lineare equivalente. La scelta tra l’analisi lineare equivalente e quella non lineare deve essere adeguatamente ponderata in funzione dell’obiettivo dell’analisi e del costo necessario per determinare valori rappresentativi dei parametri di input richiesti dall’analisi. Il codici di calcolo Fig. 1 – DET_1, DET_2, DET_3 e NTC, set di quattro diversi accelerogrammi di input sismico utilizzati nelle analisi numeriche (Gruppo di Lavoro MS–AQ, 2010). 202 GNGTS 2015 S essione 2.2

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