GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

212 GNGTS 2015 S essione 2.3 Fattore di Sicurezza alla Liquefazione lungo la verticale di indagine) in caso di nuove scosse e presentare un progetto di mitigazione di tale rischio. Nei centri abitati di S. Carlo e Mirabello, data la diffusione degli effetti e visti i risultati delle indagini che hanno dimostrato la presenza diffusa di rischio di liquefazione, con DD 12418/2012 sono state perimetrate le aree in cui non occorre documentare né l’avvenuta liquefazione né la presenza del rischio ed è sufficiente presentare il progetto di intervento; in tali aree il contributo concesso è massimo (15%). Utili riferimenti per la localizzazione dei siti in cui sono stati osservati effetti di liquefazione sono la cartografia delle microzone omogenee in prospettiva sismica dello studio di microzonazione sismica per la ricostruzione post terremoto (Allegato 1.4; http://ambiente. regione.emilia-romagna.it/geologia/temi/sismica/speciale-terremoto/sisma-2012-ordinanza- 70-13-11-2012-) e la cartografia di sintesi degli effetti ambientali a cura di EMERGEO-INGV (http://www.esriitalia.it/emergeo/ ; v. anche il rapporto disponibile in http://emergeo.ingv.it/ rapporti-di-attivita.html). Per una valutazione, a scala territoriale, della distribuzione delle aree a maggiore rischio di liquefazione è utile consultare la cartografia dei fattori di amplificazione e del rischio di liquefazione dello studio di microzonazione sismica per la ricostruzione post terremoto (Allegato 1.5; http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/temi/sismica/speciale- terremoto/sisma-2012-ordinanza-70-13-11-2012-). Per favorire la realizzazione di tali interventi sono state pubblicate indicazioni sulle tecniche di mitigazione ritenute più idonee in base alle caratteristiche geologiche locali (DD 12418/2012; Fig. 3) e linee guida sulle indagini geotecniche da effettuare a supporto dei progetti (DD 1105/2014). Fig. 1 – Esempi di effetti di liquefazione a seguito del terremoto M L =5.9 del 20 maggio 2012: a) Mirabello, b) e c) S. Carlo.

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