GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

Il Progetto PRESS40 avviato nell’anno scolastico 2015-2016 intende avvalersi della ricorrenza del 40° anniversario del terremoto del Friuli per contribuire alla diffusione della memoria storica e della cultura sismica nelle nuove generazioni, troppo spesso soggette ad un rapido oblio delle pregresse esperienze. La diffusione della cultura della prevenzione e della resilienza nella popolazione studentesca deve partire dalla consapevolezza di vivere in un paese sismico e che la convivenza col fenomeno terremoto è possibile. Nella convinzione che i ragazzi apprendono più efficacemente se impegnati nel “fare” (Saraò et al. , 2013), il progetto PRESS40 punta al coinvolgimento diretto degli studentipromuovendocosìlaricerca scientifica “sul campo”. In ogni fase del progetto, dall’acquisizione dei dati in campagna, all’elaborazione in laboratorio, dalla stesura dei testi alla presentazione dei risultati, i veri protagonisti saranno i ragazzi. Per favorire ed incentivare la curiosità per quanto accaduto in occasione del terremoto del 1976, le aree studio sono state scelte nei comuni di residenza degli studenti stessi, per un totale di 21 comuni indagati, ricadenti per la maggior parte nell’area di massimo danneggiamento a seguito del sisma dal 1976 (Spagna, 1996; Fig. 2). I rilievi strumentali sono stati effettuati sul territorio comunale, presso i centri scolastici, siti strategici di particolare interesse per la comunità, utilizzando strumenti in grado di acquisire dati originali e utilizzabili dal mondo professionale e della ricerca per integrare le banche dati degli studi di microzonazione sismica. La diffusione dei risultati dell’indagine, mediante esposizioni e lezioni tenute dagli studenti liceali agli allievi delle scuole monitorate e mediante convegni aperti alla cittadinanza ed agli amministratori dei Comuni studiati, ha la finalità di contribuire a diffondere la cultura sismica e sottolineare l’importanza della prevenzione. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) di Trieste, ed in particolare con la Sezione “Centro di Ricerche Sismologiche (CRS)” con sede a Udine, mira anche a favorire la collaborazione tra la scuola e il mondo della ricerca ed a far crescere una diffusa consapevolezza sull’importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per la società. Il Progetto PRESS40 . Il Progetto si articola in quattro fasi, che coprono l’intero anno scolastico, coinvolgendo tutti i 77 studenti delle classi quinte del liceo scientifico dell’ISIS nell’a.s. 2015/16 e si pone in continuità con il progetto SISIFO, al quale gli stessi allievi hanno partecipato attivamente, elaborando i dati dei questionari sulla percezione del rischio sismico due anni prima, risultando pertanto già informati sul significato di pericolosità e sicurezza sismica. La prima fase, propedeutica all’intero progetto, è consistita nel presentare ai ragazzi le iniziative da svolgere durante l’anno scolastico, definendo tempi e modi di sviluppo delle 218 GNGTS 2015 S essione 2.3 Fig. 2 – Mappa della distribuzione del danno per l’area friulana danneggiata dai terremoti del 1976 (somma degli effetti dei sismi di maggio e settembre). In marrone i 45 comuni definiti disastrati, in rosso i 42 comuni pesantemente danneggiati, in giallo i 52 comuni danneggiati. Mappa ridisegnata da Spagna (1996). I punti blu individuano i comuni coinvolti nel Progetto PRESS40.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=