GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale
GNGTS 2015 S essione 2.3 245 Ci preme precisare che le prove sono state ripetute più volte e a differenti distanze secondo maglie condivise con il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli regionale al duplice scopo di ottenere una maggiore robustezza dei dati nonché per stabilire il miglior raggio d’azione del trattamento, così da consentire un progetto operativo dedicato. Conclusioni. I risultati ottenuti con metodo PRELIMIT TM di GEOSEC mostrano oltre la previsione iniziale un significativo miglioramento delle prestazioni geotecniche del terreno trattato in assoluta conformità con le norme tecniche di settore e le prescrizioni indicate dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. Ne consegue che il metodo si conferma a pieno titolo quale soluzione alternativa e di significativo interesse per la risoluzione dei problemi di mitigazione del rischio liquefazione ed in particolare evidenziando i seguenti vantaggi in confronto alle soluzioni di iniezione più tradizionali: Nel recupero edilizio, vantaggi per le strutture • non necessità di scavi e trivellazioni pesanti e non produce vibrazioni alle opere; • non richiede opere di demolizione e ricostruzione delle fondazioni esistenti; • non produce sollevamenti impropri. Vantaggi per il terreno • non necessità di alta pressione di spinta in fase di iniezione come ad esempio il jet grouting e dunque riduce notevolmente il rischio di dispersione della miscela, consentendo invece un’azione mirata nel volume di terreno bersaglio; • non appesantisce il terreno dopo il trattamento: il peso specifico della miscela risulta molto inferiore alle miscele cementizie in un rapporto modulabile compreso tra 1/10 e 1/100; • tempi di maturazione della miscela pressoché incomparabili rispetto alle tradizionali iniezioni di miscele cementizie e più precisamente in un rapporto minimo pari ad almeno 1/30; • non inquina, un terreno dopo il trattamento rimane non inquinato (D. Lgs. 152/06 e s.m.i). Bibliografia Aiello, E. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SIENA, Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008) - Teoria ed applicazioni nella progettazione geologica e geotecnica – Ordine dei geologi del Lazio - Corso di Aggiornamento Professionale Continuo, Roma 2010 Gruppo di lavoro MS, 2008. Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica. Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - Dipartimento della Protezione Civile Reperibile http://www.protezionecivile.it/ sezione “Rischio sismico“ Lanzo, G. Univesità di ROMA ‘La Sapienza – Le categorie di sottosuolo delle NTC08: limiti di applicabilità di Vs30. Workshop ‘Strategie di Mitigazione del Rischio Sismico’, la microzonazione sismica: esperienze, risultati, applicazioni dal 2008 al 2013 Roma, 22-23 maggio 2013 – CNR Madiai, C. Università degli studi di Firenze Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione Geotecnica - Liquefazione dei terreni in condizioni sismiche, A.A: 2012/2013 NTC2008 - Norme tecniche per le costruzioni - D.M. 14 Gennaio 2008 Occhi, M., Occhi, A., Gualerzi, D., 2008, Local seismic protection method for existing and/or possible construction sites destined for the foundation areas and those surrounding the building construction. Patent EP1956147 Occhi, M., Occhi, A., Gualerzi, D., 2006, Amethod for homogenizing and stabilising a soil by way of injections Patent EP1914350. Regione Emilia Romagna, DETERMINAZIONE n° 12418 del 02/10/2012 Approvazione degli elaborati cartografici concernenti la delimitazione delle aree nelle quali si sono manifestati gravi effetti di liquefazione a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e degli indirizzi per interventi di consolidamento dei terreni. AGI - Gruppo di Lavoro dell’AGI per gli Edifici Industriali - Linee di indirizzo per interventi su edifici industriali monopiano colpiti dal terremoto della pianura padana emiliana del maggio 2012 non progettati con criteri antisismici: aspetti geotecnici.
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