GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

250 GNGTS 2015 S essione 2.3 Conclusioni. Diversi autori hanno mostrato che le variazioni della curvatura modale sono strettamente correlate al danneggiamento strutturale. Inoltre, utilizzando la curvatura modale è anche possibile localizzare il danno subito dalla struttura a seguito di un terremoto. Nel presente lavoro si è concentrata l’attenzione sulla validazione di una procedura innovativa per la valutazione e la localizzazione del danno sulle strutture intelaiate. Si sottolinea il fatto che il metodo proposto si basa sulla valutazione delle deformate modali calcolate a partire dalle accelerazioni e non dagli spostamenti evitando così problemi di divergenza nell’operazione di doppia integrazione. Tale opportunità risulta di fondamentale importanza sia per comprendere meglio i meccanismi di danneggiamento delle strutture durante gli eventi sismici, sia per mettere in atto strategie di localizzazione del danno basate sulla variazione istantanea della curvatura modale, così come presentato in questo lavoro. Dai risultati ottenuti per le diverse strutture si può notare che la curvatura modale e la differenza tra i piani riescono a dare informazioni sulla posizione del danno e quindi a localizzare in modo veloce ed intuitivo il livello dove questo si Fig. 3 – Correlazione tra il massimo drift di piano e la massima differenza di curvatura: a) modello numerico a cinque piani; b) modello sperimentale.

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