GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

258 GNGTS 2015 S essione 2.3 Del Gaudio V., Coccia S., Wasowski J., Gallipoli M.R. and Mucciarelli M.; 2008. Detection of directivity in seismic site response from mictrotremor spectral analysis. Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 8, 751-762. www.nat-hazards- earth-syst-sci.net/8/751/2008 Eurocode 8; 2006. Design of structure for earthquake resistance. UNI EN 1998-4:2006 Part 4: Silos, tanks and pipelines . Ivanović S.S., Trifunac M.D. and Todorovska M.I.; 2000. Ambient vibration tests of structures – a review . ISET Journal of Earthquake Technology, Paper NO. 407, Vol. 37, No. 4, December 2000, pp. 165-197. Malhotra P. K., Wenk T. and Wieland M.; 2000. Simple procedure for seismic analysis of liquid-storage tanks. Structural Engineering International, 3/2000. Massolino G., Barnaba C., Forchiassin S., Romeo R., Sandron D., Santulin M. and Tamaro A.; 2014. Preliminary seismic vulnerability assessment of a steel oil storage tank: geophysical analysis and design spectra definition. 33° Congresso Nazionale ����� � �������� ����� �������� ����� GNGTS – Bologna, 25-27 November 2014. Mucciarelli M., Stabile T.A., Gallipoli M.R., Zuliani D.; (2013). XNSR – un diverso approccio ai rapporti spettrali da stazione singola, (presentazione).  32° Congresso Nazionale GNGTS – Trieste Stazione Marittima, 19-21 November 2013. Priscu R., Popovici A., Stematiu D. and Stere C.; 1985. Earthquake Engineering for Large Dams. John and Wiley Sons, Romania. Sevim B., Altunisik A.C. and Bayraktar A., Abrahamson, N. A.; 2013. Structural identification of concrete arch dams by ambient vibration tests. In: Advances in Concrete Construction, Vol. 1, No.3 (2013) 227-237. DOI: http:// dx.doi.org/10.12989/acc2013.1.3.227. Ventura C.E., Lord J.F., Turek M., Brincker R., Andersen P. And Dascotte E.; 2005. FEM Updating of Tall Building using Ambient Vibration Data . In C. Soize & G.I. Schuëller (Eds.), Structural Dynamics EURODYN 2005: Proceedings of 6th International Conference on Structural Dynamics, Paris, France, 4-7 September 2005 (pp. 237 – 242). Millpress. UNARIFLESSIONECRITICASULL’UTILIZZODELLAFORMULAZIONESEMPLIFICATA PER LA VALUTAZIONE DEL PERIODO FONDAMENTALE DI STRUTTURE IN C.A. A. Nigro, G. Auletta, R. Ditommaso, A. Cacosso, C. Iacovino, D. S. Nigro, F. C. Ponzo Scuola di Ingegneria, Università degli studi della Basilicata, Potenza, Italia Introduzione. Il periodo fondamentale di oscillazione dipendente dalla massa, dalla rigidezza della struttura e dal sistema di vincoli applicato, è influenzato da diversi fattori tra cui la regolarità strutturale, il numero di piani, le caratteristiche geometriche, la presenza di componenti non strutturali e l’interazione suolo-struttura (Hatzigeorgiou e Kanapitsas, 2013; Salama, 2013; Prajapati et al. , 2012; Crowley et al. , 2010; Kose, 2009). Tale parametro fornisce indicazioni sul comportamento globale del sistema edificio-terreno e dipende fortemente anche dal tipo di dinamica esibita dalla struttura nonché dai criteri di progettazione utilizzati e dalla pratica costruttiva utilizzata all’epoca di realizzazione dell’edificio. Negli ultimi anni sono stati effettuati diversi studi sperimentali, calibrati su dati provenienti da edifici monitorati durante eventi sismici rilevanti, che hanno portato allo sviluppo di formulazioni semplificate per stimare il periodo elastico. La grande maggioranza dei codici normativi a livello internazionale propone relazioni semplificate per la valutazione del periodo elastico delle strutture in funzione dell’altezza (Al-Nimry et al. , 2014; Ditommaso et al. , 2013; Ricci et al. , 2011; Gallipoli et al. , 2010; Michel et al. , 2010; Verderame et al. , 2010, 2007; Guler et al. , 2008; Crowley et al. , 2004), del numero di piani (Vidal et al. , 2014; Michel et al. , 2010; Oliveira et al. , 2010) e, in alcuni casi, dell’estensione in pianta (Lee et al. , 2000). Tuttavia, gran parte di tali relazioni sono state concepite secondo moderni criteri di progettazione sismica, diversi, in molti casi, da quelli che caratterizzano gli edifici esistenti. La valutazione delle strutture esistenti e la conseguente progettazione degli interventi, così come la progettazione del nuovo, può essere affrontata con l’ausilio di analisi statiche, lineari

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