GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

Catania. Presso tale sito sono state installate due stazioni sismiche mobili Nanometrics Taurus (http://www.nanometrics.ca ), dotate di digitalizzatore tre canali a 24 bit, data logger, di un ricevitore GPS e di un clock di sistema, collegate ad accelerometri Kinemetrics Episensor FBA ES-T tre componenti (http://www.kinemetrics.com ). Le installazioni sono state effettuate su due livelli, ubicando i sensori approssimativamente sulla stessa verticale. In particolare la prima stazione, nominata CTOES, è stata posizionata presso il locale seminterrato, corrispondente al piano di fondazione della struttura stessa; la seconda, nominata CTOET è stata installata presso il locale terrazza, ad una quota di circa 11 m dal piano di fondazione. I segnali registrati sono stati analizzati per definire la caratterizzazione strutturale dinamica dell’edificio sfruttando le vibrazioni libere ambientali presenti nell’intervallo di frequenze di interesse ingegneristico (0.1-10 Hz), sotto forma di evento sismico e/o noise (Peterson, 1993). Per analizzare le risposte spettrali e le relative frequenze di vibrazione dell’edificio in esame, è stato necessario rimuovere gli effetti legati a frequenze proprie di risonanza del sottosuolo. A tale scopo, parallelamente alle registrazioni di noise sismico ambientale, è stata installata una terza stazione sismica collegata a un sensore a larga banda Lennartz LE-3D 20sec (http://www.lennartz - electronic.de) , chiamata CTOEV. Tale stazione è stata posizionata sul basamento in cemento posto nel seminterrato dell’istituto, direttamente poggiante sul terreno di fondazione e svincolato dal resto della struttura, in posizione circa attigua alla stazione accelerometrica CTOES. Sono stati così analizzati i segnali provenienti dalle tre stazioni sismiche al fine di i) confrontare i segnali della stazione CTOES con la stazione CTOEV, entrambe poste nel seminterrato, e ii) confrontare i segnali delle due stazioni accelerometriche, CTOES e CTOET. Nel primo caso è possibile studiare gli effetti legati a frequenze di risonanza del sottosuolo sul quale poggia l’edificio in esame; nel secondo caso si cercano eventuali differenze nella risposta dell’edificio alle vibrazioni a diversa altezza in termini di ampiezza e direzione. Dall’analisi dei singoli spettrogrammi, provenienti dalle registrazione delle tre componenti del velocimetro Lennartz durante le ore notturne, non sono stati evidenziati massimi fisicamente significativi sulle componenti orizzontali associati a valori di ampiezza spettrale minima sulla componente verticale (metodo HVSR - Horizontal to Vertical Spectral Ratio). Tale comportamento risulta inoltre sempre concorde con quanto registrato dalla limitrofa stazione accelerometrica CTOES. In nessun caso, infatti, i rapporti spettrali delle due diverse stazioni, mostrano picchi ritenuti quantitativamente valutabili della funzione H(f)/V(f) per la banda di frequenza considerata, presupponendo l’assenza di frequenze fondamentali di risonanza sia del terreno di fondazione (sensore Lennartz su plinto), sia della struttura al livello del piano di fondazione (stazione CTOES). Successivamente a questa prima fase di pre-processing , sono state analizzate le misure relative alle condizioni di sollecitazione forzata e di eventi sismici ed in particolare i segnali dei seguenti eventi: Tab. 1 - Localizzazione degli eventi sismici registrati alle stazioni accelerometriche di Catania (INGV). Evento Data Magnitudo Profondità Distanza Grecia 03/02/2014 6,1 10 Km 460 Km Floresta 08/03/2014 4,1 8 Km 52 Km Tripi 07/06/2014 3,7 9 Km 58 Km Sui dati di ciascun evento, sulla porzione di segnale relativa alle registrazioni di onde S e di onde di superficie, sono state condotte analisi spettrali sulle singole componenti del moto e stimati i rapporti spettrali fra le componenti orizzontali del segnale accelerometrico e la verticale (metodo HVSR). 276 GNGTS 2015 S essione 2.3

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