GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale
studio dei rapporti spettrali, è possibile ricavare le frequenze dei modi di vibrazione legate alla struttura e i fattori di amplificazione del moto ai vari piani. I test per la caratterizzazione strutturale dinamica dell’edificio sono stati condotti in condizioni di vibrazioni libere ambientali, valutando sia segnali di noise sismico, sia sollecitazioni di taglio legate agli eventi sismici di bassa magnitudo precedentemente descritti. Le curve relative ai rapporti spettrali fra componenti omologhe (piano terrazza-seminterrato), registrate durante l’evento sismico del 08/03/2014 (M=4,1 - Floresta) e durante il telesisma del 03/02/2014 (M=6,1 - Grecia), presentano un primo picco, ben evidenziato, a 6 Hz identificabile con il primo modo di vibrazione dell’edificio. La componente E-W mostra sempre maggiori effetti amplificativi sulla prima armonica, confermando quanto già rilevato nei diagrammi di direzionalità delle funzioni H/V (Fig. 1c). Analogo risultato si ottiene dai rapporti spettrali relativi al rumore sismico ambientale. Ciò conferma che l’edificio risponde seguendo lo stesso comportamento quasi elastico se sollecitato sia da noise ambientale, sia da eventi sismici di moderata intensità che non determinano alcun danneggiamento strutturale. Ulteriori approfondimenti del comportamento dinamico dell’edificio sono stati effettuati mediante lo studio del particle motion condotto su finestre temporali del segnale sismico relative al primo impulso delle onde di taglio S e alla sua massima ampiezza di oscillazione (evento sismico 08/03/2014). L’analisi consente di verificare le differenze di oscillazione, in termini di ampiezza e direzione, esistenti fra i diversi livelli (piani dell’edificio) presi in considerazione. Nel caso in esame, le porzioni di segnale sono state filtrate mediante filtro passabanda su due range di frequenza (3-5 Hz e 5-7 Hz), corrispondenti ai massimi valori di ampiezza ottenute dalle analisi spettrali. Il segnale, ben polarizzato al picking delle onde S, subisce una amplificazione in ampiezza fra il piano seminterrato e il livello terrazza pari ad un fattore maggiore di 2 nella banda di frequenza compresa tra 3-5 Hz, ed un fattore circa 4 nella banda 5-7 Hz, ovvero in corrispondenza del primo modo flessionale dell’edificio. Non si registrano rotazioni sulla direzione di oscillazione ai diversi piani. Monitoraggio del D.P.C. di Messina. Presso tale sito sono state installate due stazioni sismiche mobili Reftek con accelerometro Kinemetrics Episensor FBA ES-T installate presso il locale seminterrato e il secondo piano della struttura. Sono state condotte analisi preliminari sul noise sismico ambientale allo scopo di stimare i rapporti spettrali con metodo HVSR. L’analisi è stata condotta attraverso il seguente metodo di analisi: 1. registrazione del segnale ambientale nelle 3 componenti in finestre temporali orarie; 2. scomposizione del segnale in finestre temporali (25 s), con l’obiettivo di isolare le parti della registrazione in cui il segnale risulta maggiormente stazionario ed eliminare i rumori transitori, o transienti; 3. calcolo e smoothing (Konno e Ohmachi, 1998) dello spettro di ampiezza ricavato tramite la trasformata di Fourier per ognuna delle finestre selezionate su tutte e tre le componenti; 4. combinazione, con un’operazione di media, delle due componenti orizzontali per ognuna delle finestre selezionate; 5. calcolo del rapporto H/V per ogni finestra; 6. calcolo della media dei rapporti H/V delle singole finestre, che rappresenterà la curva definitiva. Dalle analisi effettuate sulle misure accelerometriche registrate alla stazione installata presso il locale scantinato, non risulta alcuna evidenza di picchi significativi associabili a frequenze di risonanza del terreno. Risulta, al contrario, evidente un picco della funzione H/V alla frequenza di 5 Hz alla stazione installata al secondo piano dell’edificio (Fig. 2a). Tale valore può essere in prima approssimazione assimilabile alla frequenza di risonanza dell’edificio. I valori precedentemente ottenuti, risultano confermati dalle analisi delle curve relative ai rapporti spettrali fra componenti omologhe (secondo piano - scantinato), le quali presentano 278 GNGTS 2015 S essione 2.3
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