GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

informazioni contenute nei due elaborati devono necessariamente essere congruenti; se così non fosse si renderà necessaria una revisione generale dello studio; b) Verifica di congruenza tra le sezioni geologico-tecniche e le risultanze delle indagini: dopo aver verificato, secondo quanto riportato al punto precedente, la congruenza formale degli elaborati, si passa a valutare la corrispondenza del modello riportato nelle sezioni con le reali caratteristiche sismostratigrafiche dell’area, eseguendo un confronto con i dati di indagine disponibili. Informazioni utili in chiave stratigrafica possono infatti essere fornite oltre che dalle indagini dirette presenti (stratigrafie), dall’utilizzo congiunto di metodologie di indagine geofisica sia in tecnica attiva che in tecnica passiva; le prime in grado di fornire con una buona attendibilità l’andamento del parametro Vs e le seconde (nello specifico HVSR) in grado di fornire indicazioni riguardo alla frequenza di risonanza dei depositi (f 0 ). L’analisi combinata dei dati, permette di risalire in maniera indiretta a informazioni basilari quali la presunta profondità dell’orizzonte risonante. Ovviamente, per poter eseguire un confronto è necessario anzitutto che le indagini siano presenti e che queste siano attendibili e di buona qualità. Quindi, dopo aver effettuato una valutazione critica delle indagini disponibili ed aver verificato la presenza dei predetti parametri (Vs e f 0 ), si passa a verificare il grado di attendibilità delle sezioni utilizzando le indagini presenti lungo la traccia di sezione. E’ necessario, in linea di massima, infatti che per ogni sezione siano disponibili sia indagini per la stima del parametro Vs, sia indagini per la stima degli spessori delle coperture presenti. Nel caso non siano presenti indagini idonee sarà necessario eseguire indagini di nuova realizzazione al fine di completare la ricostruzione in termini sismostratigrafici del modello geologico s.l. Solo dopo aver verificato la correttezza del modello realizzato sarà possibile passare alla fase successiva; c) Controllo estrapolazione areale del modello geologico tecnico 2D riportato nelle sezioni: verifica della congruenza tra le indagini (sia esistenti che di nuova realizzazione) con le stratigrafie peculiari delle varie microzone omogenee. Qualora le indagini disponibili non offrano una copertura areale sufficientemente omogenea, si procederà con l’acquisizione di ulteriori dati (Vs e f 0 ) necessari come chiavi di ingresso per l’applicazione degli abachi. Nel caso in cui le verifiche puntuali confermino l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di estrapolazione areale, lo studio di livello 1 si può ritenere pronto per l’applicazione del livello successivo; in caso contrario sarà necessario provvedere ad una revisione della perimetrazione delle MOPS e/o dei modelli litostratigrafici peculiari di ciascuna microzona. Procedura utilizzata per la redazione degli abachi di secondo livello. Nell’ambito degli Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica (ICMS, 2008) viene suggerito agli enti preposti di dotarsi di abachi per la caratterizzazione quantitativa dei fenomeni di amplificazione attesa nelle zone “stabili suscettibili di amplificazione” per le quali un approccio semplificato possa avere significato (situazioni litostratigrafiche caratterizzate da alternanza di formazioni lungo superfici di discontinuità con buona approssimazione piane e orizzontali). In pratica si tratta di realizzare delle tabelle nelle quali ad un insieme di valori assunti da parametri considerati diagnostici e ad un particolare livello di pericolosità sismica siano associati univocamente valori attesi dell’amplificazione del moto sismico (FA ovvero “Fattore di Amplificazione”) rispetto ad un terreno di riferimento. La Regione Toscana, nell’ambito di un Accordo di Collaborazione Scientifica stipulato con il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, ha provveduto alla realizzazione di uno studio scientifico finalizzato alla redazione di abachi regionali per la quantificazione dell’amplificazione sismica dovuta a fenomeni di tipo litostratigrafico mediante procedure semplificate. Obiettivo di questi abachi è fornire indicazioni utili alla realizzazione di carte di microzonazione sismica (MS) di livello 2 per le aree per le quali gli approcci di tipo semplificato abbiano senso. GNGTS 2015 S essione 2.3 289

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