GNGTS 2015 - Atti del 34° Convegno Nazionale

In considerazione dei risultati del rilievo geoelettrico per lo scavo è stata scelta l’aria 5. In tale area sono state individuate anomalie attribuibili alla probabile presenza di tombe ipogeiche. In aggiunta la scelta di operare nell’area 5 è nata soprattutto dalla possibilità di esplorare una grande tomba a camera parzialmente violata da scavi clandestini. La sepoltura manteneva, infatti, il portale d’ingresso in buone condizioni di conservazione, mentre nella terra di riempimento erano ancora presenti, oltre ad ossa umane, numerosi frammenti di vasi di corredo. Inoltre le tomografie indiziavano ai lati di questa tomba due tracce significative. Si è iniziato a scavare nella parte inferiore dell’area dove il risultato della tomografia elettrica indicava la presenza di una anomalia (Fig. 3a). Lo scavo ha evidenziato una prima sepoltura entro coppi. Lo scavo successivamente ha messo in luce una seconda tomba a grotta. Si tratta di una struttura di dimensioni ridotte. Un’altra tipologia tombale attestata durante lo scavo è l’ enchytrismòs : in totale sono state individuate 4 sepolture tre delle quali localizzate nella balza inferiore e solo una in quella superiore. Per una delle sepolture si segnala l’uso di un’anfora punica. Nessuna delle tombe a enchytrismòs presentava corredo (Fig. 3c). Bibliografia Assessorato Territorio e Ambiente Regione Siciliana, 2010 – I Aggiornamento del Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico: Bacino Idrografico del Fiume Milicia (n. 035), Area territoriale tra il Bacino del F. S. Leonardo e il Bacino del F. Milicia (034), Area territoriale tra il Bacino del F. Milicia e il Bacino del F. Eleuterio (036). http://www.sitr.regione.sicilia.it . Bordonaro G., 2011 – Monte Falcone e Monte Carrozza. Un insediamento indigeno al confine tra il mondo fenicio- punico e quello greco. Forma Urbis XVI, 10: 40-48. ISPRA (Servizio geologico d’Italia), 2010 – Carta Geologica d’Italia: Foglio 608 “Caccamo”, 1:50.000. Nadir S.a.s. di Antonio D’argenio, Palermo. Istituto Geografico Militare Italiano – Foglio 259, IV, SO “Ciminna”, 1:25.000. Istituto Geografico Militare Italiano – Foglio 259, IV, NO “Ventimiglia di Sicilia”, 1:25.000. Loke, M. H.: Electrical imaging surveys for environmental and engineering studies, A practical guide to 2-D and 3-D surveys: RES2DINV Manual, IRIS Instruments, www.iris-instruments.com , 2001. Influence of different array datasets on reliability of electrical resistivity tomography R. Martorana 1 , P. Capizzi 1 , A. D’Alessandro 2 , D. Luzio 1 1 Dip. Scienze della Terra e del Mare, Università di Palermo, Italy 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Centro Nazionale Terremoti, Palermo, Italy Introduction. Over the past twenty years, progress in electronics and information technology have enabled the development of new geophysical instruments capable of simultaneously performing multiple measurements employing very shorter times than before. This has made possible the development of new methodologies for data acquisition, processing and interpretation, designed to tomographic reconstructions of the subsurface. In recent years, the electrical resistivity tomography has become a popular choice for the investigation of the shallow subsurface. The increasing use of electrical resistivity tomography for different applications is made possible by the use of new instruments and new multi-channel multielectrode sequences. The electrical resistivity tomography (ERT) has became one of the geoelectric methods capable of producing a detailed tomography of the subsoil thanks to the possibility to acquire in a short time a large number of apparent resistivity data. In electrical tomography, the particular choice of a specific electrode array can substantially influence the final result, depending on the geometry and resistivity of the investigated structures. The main differences in the results obtained are mainly characterized by the resolving power, 98 GNGTS 2015 S essione 3.2

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=