GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
70 GNGTS 2016 S essione A matrice internazionale, alla quale hanno partecipato anche alcuni ricercatori del Dublin Institute for Advanced Study (DIAS) e della Università di Ulster, ha portato all’installazione di una rete di 25 stazioni sismiche Broad Band (BB) che ha consentito di dimezzare l’inter-distanza tra le stazioni, passando da circa 15-18km a 6-8 km, anche nelle aree prossimali alla sequenza (rombi arancioni in Fig. 1). I dati della rete BB saranno disponibili sul sito dell’ Incorporated Research Institutions for Seismology ( IRIS; http://ds.iris.edu/ds/nodes/dmc/) . Al mainshock ha fatto seguito una sostenuta attività sismica che nel primo mese conta quasi 12.000 eventi, di cui 16 di M L ≥ 4.0. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni installate dal gruppo SISMIKO, sono disponibili presso l’European Integrated Data Archive (EIDA; http:// eida.rm.ingv.it/ (Mazza et al. , 2012). Avere da subito la disponibilità del dato delle stazioni temporanee trasmesse in tempo reale insieme a quelli acquisiti delle stazioni permanenti RSN in area epicentrale, è stato un risultato che ha consentito di effettuare analisi della sequenza in tempo reale con un elevato grado di qualità e dettaglio. Dal 9 settembre 2016 si è settimanalmente provveduto ad integrare il dataset già disponibile con i dati delle stazioni SISMIKO in acquisizione locale. Le 14 stazioni temporanee che trasmettono in tempo reale progressivamente aggiunte nel sistema di sorveglianza sismica, hanno consentito di abbassare la soglia di detezione della rete e di migliorare la qualità delle determinazioni ipocentrali soprattutto per quanto riguarda la profondità degli eventi. Se ai dati delle stazioni trasmesse in tempo reale aggiungiamo i dati acquisiti in locale, è immediato intuire come l’intervento di SISMIKO possa rappresentare un fondamentale contributo anche per le ri-localizzazioni che saranno pubblicate sul Bollettino Sismico Italiano (BSI) dell’INGV. Maggiori dettagli sono reperibili nel “Rapporto preliminare sulle attività svolte dal gruppo bollettino sismico italiano a seguito del terremoto di Amatrice (BOLLETTINO SISMICO ITALIANO – Gruppo di lavoro Amatrice, 2016). La zona interessatadalla sequenza sismica si sovrappone inparte alla rete sismicamarchigiana, questo ha consentito di utilizzare le abituali procedure automatiche in uso presso la sede INGV di Ancona, per effettuare analisi automatiche di controllo della qualità dei dati della sequenza in tempo reale (Marzorati et al. , 2012), semplicemente aggiungendo le stazioni temporanee man mano che i loro dati risultavano disponibili. Gli eventi automaticamente riconosciuti vengono quindi analizzati da una procedura automatica iterativa di phase picking e localizzazione. Il nucleo di questo sistema automatico è chiamato RSNI-picker (Scafidi et al. , 2016). La procedura ha permesso di localizzare automaticamente 4174 eventi nell’intervallo di tempo 24-31 agosto, e 7245 nell’intervallo 1-20 settembre. Dal 24 agosto 2016 (01:36:32 UTC) al 30 settembre 2016 la banca dati accelerometrica dell’INGV (ISMDWorking Group, 2016; http://ismd.mi.ingv.it/ ), ha analizzato e pubblicato in tempo quasi reale oltre 21.300 forme d’onda accelerometriche relative a 121 terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 6.0 avvenuti durante la sequenza. In particolare circa 1600 registrazioni accelerometriche sono relative esclusivamente a stazioni installate in area epicentrale da SISMIKO. Per ogni terremoto sono disponibili 5 minuti di segnale a partire dal tempo origine fornito dal Centro Nazionale Terremoti (CNT, http://cnt. rm.ingv.it/) . Bibliografia AmatoA. et al.; 1998: The Colfiorito, Umbria–Marche earthquake sequence in central Italy (Sept.–Nov., 1997): a first look to mainshocks and after- shocks . Geophys. Res. Lett. 25 , 2861–2864. BOLLETTINO SISMICO ITALIANO – Gruppo di lavoro Amatrice; 2016: Rapporto preliminare sulle attività svolte dal gruppo bollettino sismico italiano a seguito del terremoto di Amatrice Mw 6.0 (24 agosto 2016, Italia centrale) . Doi: 10.5281/zenodo.157545. EMERGEO Working Group; 2016: The 24 August 2016 Amatrice Earthquake: Coseismic Effects . doi: 10.5281/ zenodo.61568 EMERSITO working group; 2016: Rapporto preliminare sulle attività svolte dal gruppo operativo EMERSITO a seguito del terremoto di Amatrice Mw 6.0 (24 agosto 2016, Italia centrale). Doi: 10.5281/zenodo.61884. ISMDWorking Group; 2016: INGV Strong Motion database: Dati accelerometrici INGV in tempo quasi reale. https:// sites.google.com/a/ingv.it/dati-emergenza/attivita-scientifiche/ground-motion. doi: 10.5281/zenodo.154703.
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