GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
GNGTS 2016 S essione A matrice 81 molto complessa, sia in elevazione, sia in pianta, prodotta dalla aggregazione nel tempo delle varie cellule abitative, con una disomogenea distribuzione di masse e rigidezze, portando a concentrazione di sforzi e danni. Abbastanza frequenti sono gli inserimenti di cordoli in calcestruzzo, spesso non armato o con armatura del tutto inadeguata (in qualche caso su un solo lato dell’edificio). Una parte consistente degli edifici presenta una mancanza di manutenzione che in molti casi ha ridotto la capacità portante delle strutture (marcescenza di travi o capriate in legno a causa delle infiltrazioni delle acque meteoriche ecc.). Generalmente l’edilizia sul versante orientale (marchigiano) della catena appenninica presenta una vulnerabilità minore rispetto a quella sul versante occidentale, probabilmente grazie agli interventi di rinforzo messi in opera a seguito il terremoto dell’Umbria Marche del 1997. La maggior parte delle costruzioni dell’area colpita più severamente sono ascrivibili alla classe di vulnerabilità A secondo la classificazione proposta dall’EMS98. Gli edifici in calcestruzzo armato o in muratura mista (B e C), di più recente costruzione, non sono stati generalmente danneggiati in maniera pesante, se si escludono alcuni casi particolarmente gravi alla periferia di Amatrice. Conclusioni. Il danno più grave si concentra in un’area piuttosto ristretta, allungata grossolanamente in direzione N-S, tra Amatrice ed Arquata del Tronto. L’intensità �������� massima, grado 10 EMS98, � ����� ��������� �� ��������� ������ ��� �������� � � ������� ��� ������� �� è stata assegnata ad Amatrice, alcune sue frazioni e a Pescara del Tronto. Il danno interessa generalmente un patrimonio edilizio che, come descritto, presenta una elevata vulnerabilità sismica: realizzato con materiali poveri (murature in pietra non squadrata, assenza di malte, solai in legno fortemente degradato), spesso modificato con interventi di manutenzione o presunto adeguamento che ne hanno diminuito la resistenza. A questo proposito è opportuno ricordare che i tre comuni interessati dagli effetti di danno più rilevanti appartengono a un’area Fig. 3 – Esempi del tipo di muratura diffusa nell’area epicentrale. Sono evidenti sia la povertà dei materiali usati e che l’inadeguato inserimento di solai in calcestruzzo.
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