GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale

GNGTS 2016 XI Paolo Scandone è stato un protagonista della geologia italiana per oltre 50 anni. Laureatosi nel 1961 con lode con una tesi sul Lagonegrese, è diventato nello stesso anno Assistente di Geologia all’Università di Napoli e dal 1964 ha tenuto il corso di Rilevamento Geologico. Nel 1975, a soli 36 anni, ha vinto la cattedra in Geologia. Al termine dello straordinariato, nel 1978 viene chiamato all’Università di Pisa dove ha svolto il suo servizio fino al pensionamento, nel 2010. Qui ha tenuto il corso di Geologia Regionale con il vecchio ordinamento (spesso insieme a corsi di Geologia del primo anno) per poi svolgere attività didattica nel nuovo ordinamento nella laurea triennale, in quella specialistica e nella laurea specialistica in Geofisica di Esplorazione a Applicata. I suoi corsi sono sempre stati seguiti da moltissimi studenti che gli riconoscano una capacità didattica rara, in aula e sul terreno. Nel corso della sua attività di ricerca ha spaziato in molti settori, a partire dallo studio dei bacini mesozoico-terziari (argomento di tesi) in tutto il Mediterraneo. In questo periodo contribuisce alla realizzazione della cartografia geologica d’Italia 1:100.000. Nel 1976 gli viene affidata la responsabilità del Sottoprogetto “Modello Strutturale d’Italia” del Progetto Finalizzato Geodinamica che porterà all’elaborazione del Structural Model of Italy 1:500.000 and Gravity Map, che resta ancora oggi un prodotto di valore inestimabile. Dall’inizio degli anni ’80 ha iniziato a svolgere convenzioni di ricerca con numerose società petrolifere operanti in Italia, avendo così la possibilità di accedere a dati riservati di sottosuolo che gli hanno consentito di acquisire profonde conoscenze sulla struttura dell’Appennino. Ha anche diretto il Sottoprogetto CROP 4/89 – Appennino Meridionale. Principale settore di investigazione è quello dell’evoluzione cinematica del Mediterraneo Centrale e le relazioni tra tettonica e sedimentazione in sistemi attivi di catena-avanfossa-avampaese. Queste esperienze sono state finalizzate alla messa a punto del modello sismotettonico d’Italia, realizzato nell’ambito delle attività del Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti (GNDT). Nel GNDT Paolo Scandone è stato responsabile della linea di ricerca “Zonazione sismica e riclassificazione sismica” dal 1985 al 1995, dal 1995 è stato responsabile della linea di ricerca “Sismotettonica”. Contemporaneamente è stato membro della Commissione Grandi Rischi. La prima zonazione sismogenetica (254) per la stima della pericolosità sismica in Italia (PS4) viene realizzata nel 1996. Paolo Scandone è stato autore di circa 200 pubblicazioni tra articoli scientifici, atti di congressi, relazioni di convenzioni di ricerca, carte geologiche e molto altro ancora. Carlo Meletti Paolo Scandone (4/6/1939-23/6/2016)

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