GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale

138 GNGTS 2016 S essione 1.1 polifasica. Di fatto, le strie che determinano una cinematica obliqua destra sono le più recenti perché tagliano tutti gli altri sistemi. A conferma di tali evidenze, sono state effettuate analisi strutturali dei piani di faglia che sono state successivamente correlate con analisi di tipo reologico, i.e., attraverso lo studio dei cerchi di Mohr-Coulomb. Tali analisi sono finalizzate all’individuazione della fase tettonica che ha generato le faglie e le fasi riattivate. I risultati ottenuti suggeriscono che il sistema di faglie rilevato sia stato caratterizzato prima da una fase estensionale e successivamente riattivato da una altra fase distensiva che ha conferito una cinematica obliqua destra. I tre sistemi di faglia rilevati presentano direzioni diverse: uno con trend appenninico NW- SE, uno con direzione E-W e uno con direzione NE-SW. Dalle osservazioni di campagna e dall’analisi dei dati rilevati risulta che i lineamenti più antichi siano quelli con trend E-W; questi sono stati probabilmente seguiti da piani di faglia con orientazione NE-SW; i lineamenti più recenti in ordine di tempo, sono quelli con trend appenninico che dislocano tutti i sistemi precedenti. I meccanismi focali sintetici calcolati per ogni segmento di faglia coincidono con i meccanismi focali di terremoti recenti disponibili in letteratura, in particolare quelli che riguardano la sequenza sismica che ha interessato l’area del bacino di Bojano nel gennaio 2016 c.a. Tale sequenza sismica è ubicata nel tetto della faglia di Campochiaro alla quale già risultavano correlati i terremoti del 280 a.C., del 1456 e del 1805 (Galli et al. , 2002). Particolare attenzione è stata posta sul segmento di Campochiaro che ha subito, nel corso della sua attività, una fase tettonica iniziale, non chiaramente individuata negli altri segmenti di faglia. L’analisi dei cerchi di Mohr-Coulomb ha evidenziato che anche in questo segmento si è generato in regime estensionale. In particolare, si è qui assunto che, in analogia ad altre faglie dell’Appenninomeridionale aventi direzione Fig. 2 – Meccanismi focali dei cinque segmenti di faglia in cui vi sono riportati i piani di faglia con relative striae trend . I punti rossi sono la proiezioni sullo stereogramma degli assi T mentre, i punti blu equivalgono all’asse P. Fig. 3 – Seterogramma della faglia di Campochiaro con striae trend e proiezione degli assi T (punti rossi) e assi P (punti blu). Vengono messe in evidenza l’area 1 (nera) con direzione di estensione NW-SE, area 2 (verde) con direzione di estensione N-S e l’area 3 (blu) con direzione di estensione odierna NE-SW.

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