GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
156 GNGTS 2016 S essione 1.1 Borcherdt R.D.; 1970: Effects of local geology on ground motion near San Francisco Bay . Bull. Seism. Soc. Am., 60 , 29–61. Franceschina G., Kravanja S. and Bressan G.; 2006: Source parameters and scaling relationships in the Friuli-Venezia Giulia (Northeastern Italy) region . Phys. Earth Planet Inter., 154 , 148-167. Hanks T.C. and Kanamori H.; 1979:, A moment magnitude scale . J. Geophys. Res., 84 , 2348–2350. Laurenzano G. and Priolo E.; 2008: Numerical modelling of earthquake strong ground motion in the area of Vittorio Veneto (NE Italy) . Boll. Geof. Teor. Appl., 49 , 401-425. Laurenzano G., Priolo E. and Klin P.; 2012: Codice MatLab ® per il calcolo della risposta sismica di sito con il metodo dell’inversione generalizzata (GIT) . In: M. Mucciarelli (Ed.),Tecniche Speditive per la Stima dell’Amplificazione Simica Studi teorici ed applicazioni professionali, Aracne Ed., 61-72. Lee W.H.K. and Lahr J.C.; 1975: Hypo 71 (revised): a computer program for determining hypocenter, magnitude and first motion pattern of local earthquakes . USGS Open File Report 75-311, Menlo Park. Madariaga R.; 1976: Dynamics of an expanding circular fault . Bull. Seismol. Soc. Am. 66 , 639–666. Priolo E., Romanelli M., Plasencia Linares M.P., Garbin M., Peruzza L., Romano M.A., Marotta P., Bernardi P., Moratto L., Zuliani D. and Fabris P.; 2015a: Seismic Monitoring of an Underground Natural Gas Storage Facility: The Collalto Seismic Network . Seism. Res. Lett., 86 , 109-123. Priolo E., Laurenzano G., Barnaba C., Bernardi P., Moratto L. and Spinelli A.; 2015b: OASIS: The OGS Archive System of Instrumental Seismology . Seismological Research Letters, 86 , 978-984. Priolo E., Romano M.A., Romanelli M., Plasencia-Linares M.P., Garbin M., Bernardi P., Zuliani D., Fabris P. and Peruzza L.; 2016: Rete di rilevamento sismico finalizzata al monitoraggio della sismicità naturale e microsismicità indotta presso la concessione di stoccaggio gas metano denominata “Collalto Stoccaggio” (TV). Anno di esercizio 2016 – Prima relazione annuale . Prescr. min. di cui alla nota DVA-2013-0005150 dd. 27/03/2013. Rel. 2016/58 CRS 12, 27 luglio. Zollo A., Orefice A. and Convertito V.; 2014: Source parameter scaling and radiation efficiency of microearthquakes along the Irpinia fault zone in southern Apennines, Italy . J. Geophys. Res. Solid Earth, 119 , 325-3275. Stima della magnitudo da momento per piccoli terremoti localizzati nell’area dell’Italia Nord-Orientale L. Moratto, A. Saraò, E. Priolo Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Trieste Una stima stabile e affidabile dell’energia rilasciata dagli eventi sismici è fondamentale per comprendere la dinamica dei processi di sorgente anche per terremoti di piccole dimensioni registrati da reti locali. Inoltre la capacità di stimare valori della magnitudo da momento (M w ) in tempo quasi reale consente di generare cataloghi di microsismicità, che sono informazioni essenziali per il funzionamento dei protocolli a semaforo, soprattutto nel caso di reti sismiche dedicate al controllo delle attività umane svolte sotterraneamente come la produzione di petrolio/gas, lo stoccaggio di gas o lo sfruttamento geotermico. Atkinson et al. (2014) hanno osservato che i valori della M w hanno una buona correlazione con gli spettri di risposta di accelerazione (SA) calcolati a specifici periodi. Gli stessi autori hanno sviluppato una procedura utilizzando semplici relazioni di attenuazione che sono state calibrate in due fasi separate: nella prima sono state generate le simulazioni sintetiche utilizzando un approccio stocastico con il modello di sorgente puntiforme (Boore, 2003) e quindi, nella seconda fase, le medesime relazioni sono state calibrate sui dati registrati disponibili associati a valori di Mw calcolati in precedenza con altri metodi. In questo approccio il limite inferiore per la stima della magnitudo è correlato alla qualità dei segnali registrati alle varie stazioni (quantificata con il calcolo del rapporto segnale-rumore), mentre il limite superiore è fissato a M w =4.0 perché, a magnitudo superiori, gli effetti di faglia finita non sono trascurabili e lo spettro di risposta calcolato a 1.0 s non riesce più a riprodurre il plateau dello spettro di sorgente a causa della
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=