GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
GNGTS 2016 S essione 1.1 171 paleosismologiche e storiche (Galli e Bosi, 2002), queste ultime descrittive dei fenomeni di fagliazione superficiale avvenuti in occasione del catastrofico terremoto del 5 febbraio 1783 (Mw 7.0). Recentemente, Pirrotta et al. (2016) hanno analizzato alcuni parametri gerarchici e indici geomorfici del reticolo fluviale di alcuni bacini idrografici dell’area, associando le anomalie lungo faglie ad attività tettonica recente. Materiali e metodi. Le attività di studio si sono concentrate s ull’analisi dei markers geomorfologici dell’area interessata dalla CF (Galli e Bosi, 2002; Galli e Peronace, 2015; Fig. 1) e sull’applicazione di due analisi geo-morfometriche indipendenti per lo studio dei reticoli idrografici e dei profili longitudinali dei corsi d’acqua. Accanto ad un approccio “classico”, basato su SL index (Hack, 1973) rivisto da Troiani e Della Seta (2008) e Troiani et al. (2014), lo studio è stato completato dall’approccio integrale di Perron e Royden (2013) applicato allo studio dei reticoli idrografici. È stata quindi realizzata un’analisi in ambiente GIS dei dati di Aster GDEM (https://asterweb.jpl.nasa.gov/gdem.asp ) finalizzata all’estrazione dei reticoli idrografici, seguendo il metodo proposto da Schwanghart e Scherler (2014). Le analisi morfometriche sul reticolo sono state eseguite utilizzando gli strumenti di analisi idrologica disponibili nel software ESRI® ArcGIS 10.2 e nei codici di calcolo riportati in TopoToolbox (Schwanghart e Scherler, 2014) sviluppati in ambiente Matlab®. All’uopo sono stati eseguiti rilievi geologici e geomorfologici di dettaglio sul terreno finalizzati alla mappatura dei terrazzi marini e fluviali presenti nell’area, al rilevamento stratigrafico di dettaglio dei depositi quaternari con campionamenti e datazioni numeriche di livelli stratigrafici chiave. Fig. 1 – Markers geomorfologici dell’area interessata dalla CF (linea rossa; i trattini indicano il lato ribassato); la stella rossa è il sito della sezione stratigrafica sede dei paleosuoli campionati e datati al 14C in laboratorio). A: Sismicità storica e faglie sismogenetiche primarie (in rosso quelle investigate mediante analisi paleosismologiche) della Calabria con evidenziata l’area di studio (rettangolo rosso); B: Vista verso nord della scarpata di faglia con il terrazzo marino sulle pendici aspromontane ed il terrazzo alluvionale della TAC in primo piano.
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