GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale

GNGTS 2016 L ectiones M agistrales dalla normativa sismica nazionale (NTC08): laddove le prime riguardano un intero territorio comunale e mirano alla programmazione di interventi di prevenzione a scala territoriale che riguardano intere comunità, le seconde focalizzano il problema del singolo manufatto e quindi coinvolgono un gruppo ristretto soggetti direttamente interessati (committente, progettista, esecutore e controllore). Per il suo carattere estensivo, la microzonazione sismica richiede lo sviluppo di specifiche metodologie di indagine e determinazione della pericolosità che si discostano significativamente da quelle più ‘intensive’tipiche delle analisi di risposta sismica locale. Nel primo caso, connotato fondamentale per garantire la loro effettiva applicabilità, sono i bassi costi di esercizio (a parità di volumi di sottosuolo esplorato) e la possibilità di applicazione da parte di operatori locali (professionisti o tecnici pubblici). Tutto questo a fronte di una certificata efficacia nella detezione e caratterizzazione dei fenomeni sismici di potenziale interesse per la riduzione del rischio a scala municipale. Grandi sforzi sono stati profusi negli ultimi anni in Italia per lo sviluppo e l’applicazione procedure di microzonazione sismica. Questi sforzi si sono concretizzati nella pubblicazione da parte della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome degli ‘Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica’ e dei suoi successivi aggiornamenti. Si tratta di un documento importante sia sul piano tecnico (sintetizza e armonizza esperienze condotte a vario titolo nel corso degli ultimi decenni) che per il livello di concertazione raggiunto fra le autorità politico-istituzionali, il mondo accademico e quello professionale. Il connotato fondamentale dell’approccio proposto (oggi fatto proprio dalle diverse autorità locali di competenza) è la sua gradualità che porta al progressivo sviluppo di documenti tecnici caratterizzati da livelli di approfondimento (e spesa) crescente in funzione delle possibilità economiche dei soggetti istituzionali coinvolti e del livello di complessità geologica (in prospettiva sismica) del territorio indagato. A sostegno delle amministrazioni investite dal compito di stimare la pericolosità sismica locale, è stato anche istituito un ‘Centro per la Microzonazione Sismica e le sue Applicazioni’ dove istituzioni accademiche ed di ricerca si coordinano per fornire pareri tecnici e attività di formazione mirata. Infine, il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a rappresentare il regista dell’intera operazione, ha messo in opera procedure controllo e memorizzazione centralizzate degli studi di Microzonazione sismica prodotti nelle diverse parti del territorio nazionale. Con il supporto delle autorità centrali, in questi anni le attività di microzonazione sismica hanno avuto un grande impulso focalizzando l’attenzione sulle 3896 municipalità considerate più a rischio. Ad oggi, 2097 studi di microzonazione sismica sono stati effettivamente pianificati e di questi 1115 sono stati completati, mentre 982 sono i corso di definizione. Ma al di là di questi dati (che denotano anche le diverse capacità di gestione degli Enti locali preposti alla gestione) sono già stati ottenuti importanti risultati che non sono messi in luce da questi semplici numeri: - un numero assai grande (dell’ordine delle migliaia) di autorità municipali e tecnici pubblici è stato coinvolto nella microzonazione sismica del territorio coinvolgendo le rispettive comunità che sono così state rese più consapevoli e partecipi alla gestione del rischio sismico; - diverse migliaia di professionisti (in massima parte geologi) e volontari sono stati formati in questo genere di studi: questi tecnici rappresentato un importante presidio territoriale per la gestione dei rischi; - è stato definito e messo alla prova un protocollo metodologico assai innovativo sia negli intenti che nelle procedure proposte per dar loro corpo e, soprattutto, è stato largamente disseminato e fatto proprio dall’intera comunità di tecnici e amministratori; si può certamente discutere sul carattere ‘approssimato’ e ‘speditivo’ di molte delle procedure considerate, ma cosa è veramente importante? Sapere tutto di poche situazioni (magari considerate ‘più importanti’ dal punto di vista ‘top-down’ del decisore nazionale) o

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