GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
GNGTS 2016 S essione 2.3 435 le quali si definiscono i Contesti Territoriali e per ciascuno di questi si individua il Comune di Riferimento. La procedura proposta evidenzia il tentativo di individuare una configurazione geografica che integri tra di loro i vari sistemi territoriali considerati, sfruttando i vantaggi di ognuno e risolvendone i punti deboli. I SLL 2011 vengono assunti come base territoriale di partenza (Fase A). Tale scelta è determinata dal fatto che l’integrazione di condizioni socio-economiche, caratteristica alla base di questo sistema territoriale, con l’organizzazione di servizi e l’attività di pianificazione di protezione civile, viene assunta come uno dei presupposti per la migliore gestione di alcune funzioni fondamentali delle amministrazioni locali. Inizialmente viene analizzata la coerenza con i limiti amministrativi regionali e la dimensione demografica: per i SLL a cavallo di più Regioni vengono proposti frazionamenti e riaggregazioni, mentre per i SLL con meno di 10.000 abitanti si propone l’aggregazione a Sistemi Locali limitrofi, anche in ottemperanza alla direttiva sopra citata circa i bacini di utenza per la gestione dell’emergenza a scala sovracomunale. Si prosegue con la definizione dei Contesti Territoriali (Fase B). Le perimetrazioni dei Sistemi Locali vengono confrontate con le geografie delle Unioni di Comuni, al fine di verificare l’integrale inclusione di queste ultime nel singolo SLL. Successivamente, si interviene in maniera differenziata per i SLL con popolazione compresa tra i 10.000 e i 50.000 abitanti e i SLL con popolazione superiore ai 50.000 abitanti. I primi, in coerenza con il valore standard di 35.000 abitanti previsto dalla Direttiva DPC 1999/2015, vengono assunti come Contesti Territoriali; i secondi, caratterizzati da un carico di popolazione eccedente il valore standard, vengono analizzati per un’eventuale sub-ripartizione, da effettuare in relazione alle aree COM in essi ricadenti. Per ogni Contesto Territoriale così individuato, si identifica il Comune di Riferimento (Fase C) seguendo un ordine di priorità essenzialmente legato alla sovrapposizione di caratteristiche che rendono rilevanti alcuni Comuni rispetto ad altri, nei sistemi a cui appartengono. Si tratta dei Comuni Capoluogo e Comuni Polo dei SLL, delle sedi COM, nonché delle unità comunali più importanti in termini di popolazione residente. Infine (Fase D), viene effettuata un’analisi sulla raggiungibilità dei territori all’interno dei Contesti Fig. 2 – Confronto tra SLL 2011(Fase A) e Contesti Territoriali (Fase B) nella Regione Umbria.
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