GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale

448 GNGTS 2016 S essione 2.3 paesi del versante tirrenico, tra Cosenza e Nicotera. L’impatto sul territorio e sulla società fu catastrofico; il sisma colpì una terra già povera, con edilizia scadente ed infrastrutture inconsistenti (Tertulliani e Cucci, 2008). Il terremoto causò la morte di 557 persone (Baratta, 1906), concentrate principalmente nei paesi del promontorio di Capo Vaticano, dove l’intensità macrosismica raggiunse i valori più elevati [I 0 =XI per Boschi et al. , 1995; I 0 =XI per Gruppo di lavoro CPTI04, 2004; I 0 =X per Cucci e Tertulliani, 2006]. Aiello, borgo arroccato sulle colline dell’entroterra tirrenico (Fig. 2) e i paesi vicini vennero sconquassati da un terribile moto tellurico manifestatosi in tutta la sua potenza l’8 settembre del 1905. Anche se molti paesi della Calabria lamentarono parecchi morti e ingenti danni, fu, tuttavia, ad Aiello Calabro e a Terrati, attuale frazione del Comune di Lago che il terremoto colpì con tutta la violenza di cui era capace (Liberti, 1969). Olindo Malagodi, inviato del giornale “Tribuna”, nel visitare Aiello subito dopo il nefasto evento, affermò che quella sua gita «è stata una delle più tristi, delle più penose fra tutte le Fig. 1 – La stella bianca e nera in basso rappresenta l’epicentro del terremoto dell’8 settembre 1905 nel Golfo di Lamezia Terme; la stella bianca e nera in alto, è l’epicentro del terremoto M4.3 in Sila, avvenuto il 28 dicembre 2014.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=