GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
616 GNGTS 2016 S essione 3.3 Rilievo GPR in area urbana di interesse archeologico. Applicazione della SVD (Singular Value Decomposition) alle time-slices per migliorarne la risoluzione T. A.M. Quarta, S. Negri Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (DISTeBA), Università del Salento Il GPR è un metodo di indagine geofisica non invasivo, ad alta risoluzione, particolarmente adatto per la individuazione di strutture sepolte nel sottosuolo. Per tali motivi è stato adoperato con successo in aree di interesse archeologico (Basile et al., 2000; Conyers e Goodman, 1997). La risoluzione e la profondità di indagine dipendono dalla frequenza dell’antenna radar e dal valore dei parametri elettromagnetici dei materiali in cui si propaga il segnale radar. Affinché gli oggetti di interesse possano essere individuati è necessario che essi abbiano un sufficiente contrasto dei parametri elettromagnetici, rispetto al materiale inglobante, in modo da generare riflessioni significative. L’elevata densità di dati acquisiti dal GPR lungo il profilo consente generalmente di localizzare le anomalie generate da corpi sepolti senza effettuare complesse elaborazioni come nel caso di dati sismici, gravimetrici, ecc. In ambito archeologico i rilievi radar coprono aree molto vaste e spesso vengono acquisiti centinaia di profili. È necessario quindi sintetizzare le informazioni contenute nei singolo profili sotto forma di time-slices (2D) o cubi (3D) (Nuzzo et al ., 2002; Nuzzo e Quarta, 2010). Questo ha determinato un crescente interesse per le tecniche di elaborazione delle immagini allo scopo di esaltare la visualizzazione degli oggetti di interesse. In questo lavoro la tecnica SVD è stata utilizzata per filtrare le immagini relative alle time- slices allo scopo di delineare meglio alcuni oggetti di interesse. Un rilievo GPR è stato eseguito nel 2012 in Piazza Tito Schipa (LE), un’area di circa 10000 m 2 adibita a parcheggio. In questa area, nel 1400 era sorto un convento francescano successivamente adibito a caserma militare. La struttura, rimaneggiata per adattarsi alla nuova destinazione venne definitivamente distrutta nel 1971 per dare luogo al parcheggio. In seguito Fig. 1 – Area di indagine con la suddivisione in sub-aree (A, B…H); In ciascuna sub-area sono stati eseguiti profili paralleli con spaziatura 1 m. A destra immagini dei materiali di riempimento e delle strutture messe in luce dallo scavo.
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