GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale

GNGTS 2016 S essione A matrice 35 Cheloni, D. et al. (2010), Coseismic and initial post-seismic slip of the 2009 Mw 6.3 L’Aquila earthquake, Italy, from GPS measurements, Geophys. J. Int., 181, doi:10.1111/j.1365-246X.2010.04584.x. D’Agostino, N., A. Avallone, D. Cheloni, E. D’Anastasio, S. Mantenuto, G. Selvaggi (2008), Active tectonics of the Adriatic region from GPS and earthquake slip vectors, J. Geophys. Res., 113 (B12413), doi:10.1029/ 2008JB005860. Devoti, R. (2012), Combination of coseismic displacement fields: a geodetic perspective, Annals of Geophysics, 55 (4), doi:10.4401/ag-6119. EMERGEO Working Group (2016), The 24 August 2016 Amatrice Earthquake: Coseismic Effects, doi; 105281/ zenodo.61568. Galvani, A., M. Anzidei, R. Devoti, A. Esposito, G. Pietrantonio, A. Pisani, F. Riguzzi, E. Serpelloni (2012), The interseismic velocity field of the central Apennines from a dense GPS network, Annals of Geophysics, 55 (5), doi:10.4401/ag-5634. Okada, Y. (1985), Surface deformation due to tensile and shear faults in a half-space, Bull. Seismic. Soc. Am., 75 , 1135 – 1154. Serpelloni, E., M. Anzidei, P. Baldi, G. Casula, A. Galvani (2006), GPS measurements of active strains across the Apennines (Italy), Annals of Geophysics, 49 (1), 319-332. Serpelloni, E. et al. (2012), GPS observations of coseismic deformation following the May 20 and 29, 2012, Emilia seismic events (northern Italy): data, analysis and preliminary models, Annals of Geophysics, 55 (4), doi: 10.4401/ ag-6168. ANALISI del BOLLETTINO SISMICO ITALIANO A SEGUITO DEL TERREMOTO DI AMATRICE Mw 6.0 (24 AGOSTO 2016, ITALIA CENTRALE) M.G. Ciaccio 2 e Gruppo di Lavoro Bollettino Sismico Italiano (A. Marchetti 1 , A. Nardi 1 , A. Bono 1 , F.M. Mele 1 , A. Basili 1 , A.M. Lombardi 2 , P. Battelli 1 , C. Melorio 1 , B. Castello 1 , V. Lauciani 1 , M. Berardi 2 , A. Lisi 2 , L. Pizzino 2 , C. Castellano 2 , A. Rossi 2 , L. Arcoraci 2 , G. Lozzi 1 , A. Battelli 1 , C. Thermes 1 , N. Pagliuca 2 , G. Modica 1 , P. Baccheschi 1 , S. Pintore 1 , M. Quintiliani 1 , A. Mandiello 1 , C. Marcocci 1 , M. Fares 1 , D. Cheloni 1 , A. Frepoli 1 , D. Latorre 1 , M. Moretti 1 , M. Pastori 1,2 , M. Vallocchia 1 , A. Govoni 1 , L. Scognamiglio 1 , A. Michelini 1 , S. Mazza 1 , L. Margheriti 1 ) 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV, Centro Nazionale Terremoti 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV, Sezione Roma 1 - Sismologia e Tettonofisica La sequenza sismica che ha seguito il terremoto di magnitudo momento M W = 6.0 di Amatrice del 24 agosto 2016 è la prima sequenza rilevante che avviene da quando, all’inizio del 2015, le modalità di analisi del Bollettino Sismico Italiano (BSI) sono state aggiornate (Nardi et al ., 2015). Queste modalità prevedono la pubblicazione del BSI ogni quattro mesi, la revisione solo degli eventi con M L ≥ 1.5, la revisione rapida degli eventi con M L ≥ 3.5 e l’integrazione all’interno del BSI di tutte le stazioni i cui dati sono archiviati nello European Integrated Data Archive (EIDA). Quest’ultima procedura permette di integrare nel BSI anche le stazioni temporanee (Moretti et al. , 2014) installate dal gruppo di emergenza SISMIKO ( Sismiko working group , 2016), le cui registrazioni vengono archiviate, in tempi brevi, in EIDA (Mazza et al. , 2012) insieme alle stazioni trasmesse in real-time . I quadrimestri del BSI 2015 e il primo del 2016 sono attualmente disponibili (http://cnt.rm.ingv.it/bsi ) in formato QuakeML ; tale formato contiene le localizzazioni con la stima degli errori, le magnitudo (M W , M L , Md), le letture delle fasi P ed S e i Time Domain Moment Tensor (TDMT). Sono stati inoltre sviluppati alcuni webservices (http://webservices.rm.ingv.it/ws_fdsn.php) per facilitare la lettura dei QuakeML e per rendere il bollettino fruibile alla comunità scientifica. Il terremoto di M W 6.0, avvenuto nella notte del 24 agosto 2016, alle ore 01:36 UTC, nell’area al confine tra l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche, ha dato inizio a una sequenza sismica che al 23 settembre 2016 contava circa 11000 eventi.

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