GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
GNGTS 2016 S essione A matrice 51 di riempimento del bacino di Amatrice, in genere ghiaie grossolane clasto-sostenute, passanti verso l’alto a sabbie grossolane il cui top-deposizionale coincide, in genere, alla superficie del terrazzo di Amatrice ed alle conoidi ivi afferenti. E’ difficile, allo stato attuale, formulare una stima esatta dell’intensità macrosimica per Amatrice (Fig. 2D), il cui centro storico è stato soggetto a pesanti rimaneggiamenti dovuti alle operazioni di salvataggio e messa in sicurezza da parte dei mezzi meccanici dei VVFF. La stima qui proposta (X-XI MCS) potrà essere rivalutata e distinta per i diversi settori dell’area urbana mediante l’applicazione della scala EMS (vedi Tertulliani et al. , 2016). In ogni caso, sia per Amatrice che per le altre località rilevate, la scala MCS appare estremamente adeguata alla rappresentazione del danneggiamento in fase di emergenza ed ai fini di protezione civile, nonché per il confronto con i piani quotati dei terremoti storici in catalogo, tutti caratterizzati da intensità MCS. Al contrario, potrebbe essere meno indicata a definire in modo analitico la distribuzione degli effetti degli interi centri abitati, specie in presenza di tipologie edilizie moderne. A questo scopo, in un centinaio di località è stata applicata la scala EMS che - come accennato - permette di valutare meglio la diversa distribuzione dei vari gradi di danno su edilizia che ha caratteristiche di vulnerabilità profondamente diverse (Tertulliani et al. , 2016). In conclusione, considerando l’insieme dei punti di intensità raccolti, l’intensità epicentrale può essere valutata Io X MCS, con un valore massimo Imax X-XI. L’epicentro macrosismico calcolato da BOXER4 (Gasperini et al. , 1999) risulta 5 km più a sudest di quello strumentale (Fig. 3), mentre la magnitudo equivalente èMw 6.16±0.5, in pieno accordo con quella strumentale (Mw 6.2: RCMT, 2016). La sorgente calcolata da BOXER4 ha dimensioni 15.7x9.2 km ed azimuth N161°, allineandosi, di fatto, con l’orientazione delle strutture della Laga-Vettore (Fig. 3). Bibliografia Azzaro R., Barbani M.S., D’amico S., Mostaccio A.; 2011: The L’Aquila 2009 earthquake: an application of the European Macroseismic Scale to the damage survey in the epicentral area , BGTA, 52, 561-581. Castelli V., Galadini F., Galli P., Molin D., Stucchi M.; 2002: Caratteristiche sismogenetiche della sorgente della Laga e relazione con il terremoto del 1639 , Riassunti del 21° Convegno nazionale del GNGTS, Roma 19 - 21 novembre 2002, Roma, 13-16 Galadini F. & Galli P.; 2003: Paleoseismology of silent faults in the central Apennines (Italy): the Mt. Vettore and Laga Mts. Faults , Annals of Geophysics, 46 , 815-836. Gasperini P., F. Bernardini, G. Valensise e E. Boschi; 1999: Defining seismogenic sources from historical felt reports , Bull. Seism Soc. Am., 89, 94-110. Grünthal G. (Ed.); 1998: European Macroseismic Scale 1998. European Seismological Commission, Subcommission on Engineering Seismology, Working Group Macroseismic Scales, Cahiers du Centre Européen de Géodynamique et de Séismologie, 15 , pp. 99. Luxemburg. Molin D.; 2009: Rilievo macrosismico in emergenza , Rapporto interno del Dipartimento della Protezione Civile, Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico, 13 pp. RCMT; 2016: European-Mediterranean RCMT Catalog, web page: http://www.bo.ingv.it/RCMT/ Sieberg A.; 1930: Geologie der Erdbeben . Handboch der Geophysic, 2 , 4, 552-554 [Tabb. 100, 101, 102, 103]. Berlin. Tertulliani et al.; 2016: Il terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016: effetti nell’area epicentrale e valutazione dell’intensità macrosismica attraverso la scala EMS , questo volume. Tertulliani A., Arcoraci L., Berardi M., Bernardini F., Camassi R., Castellano C., Del Mese S., Ercolani E., Graziani L., Leschiutta I., Rossi A., Vecchi M.; 2011: An application of EMS98 in a medium-sized city: The case of L’Aquila (Central Italy) after the April 6, 2009 Mw 6.3 earthquake , Bull. Eartquake Eng., 9, 67-80. Tiberi C.; 1639: Nuova e vera relatione del terribile, e spaventoso terremoto successo nella città della Matrice, e suo stato, con patimento ancora di Accumulo, e luoghi circonvicini, sotto li 7 del presente mese di Ottobre 1639, con la morte compassionevole di molte persone, la perdita di Bestiame d’ogni sorte, e con tutto il danno seguito fino al corrente giorno. Con ogni diligenza, e certezza descritta da Carlo Tiberii Romano, per memoria d’un caso così miserando,e lagrimevole . Roma, 3 pp.
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