GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
58 GNGTS 2016 S essione A matrice ground effects due to the 1997 Umbria-Marche and to the 2009 L’Aquila earthquakes reported in Fig. 3. References Fortunato C., Martino S., Prestininzi A., Romeo R.W., Fantini A. and Sarandrea P.; 2012: New release of the Italian catalogue of earthquake-induced ground failures (CEDIT) . Italian Journal of Engineering Geology and Environment , 2-5 , 63-74. Keefer D.K.; 1984: Landslides caused by earthquakes . Geol. Soc. Am. Bull., 95 , 406-421. Martino S., Prestininzi A. and Romeo R.W.; 2014: Earthquake-induced ground failures in Italy from a reviewed database. Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 14 , 799–814. DANNI AGLI EDIFICI IN CEMENTO ARMATO DI AMATRICE IN CONSEGUENZA DEL TERREMOTO DEL 24 AGOSTO 2016: CONSIDERAZIONI PRELIMINARI A. Masi 1 , G. Santarsiero 1 , L. Chiauzzi 1 , A. Digrisolo 1 , V. Manfredi 1 , A. Prota 2 , G.M. Verderame 2 , P. Ricci 2 , C. Del Gaudio 2 , M. Di Ludovico 2 , E. Cosenza 2 , G. Manfredi 2 , C. Moroni 3 , M. Dolce 3 1 ReLUIS - Università della Basilicata, Potenza 2 ReLUIS - Università Federico II di Napoli 3 Dipartimento di Protezione Civile, Roma Il 24 agosto 2016 alle 3.36 (ora locale) un terremoto di magnitudo Ml=6.0 (GdL INGV, 2016) ha colpito alcuni comuni dell’Italia centrale tra cui Accumoli, Amatrice ed Arquata del Tronto. In tali comuni, che hanno una popolazione totale di 5000 abitanti, vi è stato un esteso e grave danneggiamento al patrimonio edilizio che ha causato circa 300 vittime, coinvolte in crolli parziali o totali anche di edifici recenti in c.a. (Menna et al., 2016). La Rete Accelerometrica Nazionale (RAN) gestita dal Dipartimento della Protezione Civile ha reso disponibili le registrazioni accelerometriche di alcune stazioni tra cui quella di Amatrice (AMT) a 15 km dall’epicentro del sisma. Tali registrazioni mostrano valori di PGA=425 cm/s 2 per la componente E-W, e PGA=183.5 cm/s 2 per la componente N-S. Per quanto riguarda la distribuzione del danno sull’intero centro abitato, informazioni possono essere tratte dalle mappe di danno predisposte subito dopo l’evento dal Servizio Copernicus (2016). L’esame della mappa di Amatrice mostra che, su un totale di oltre 400 edifici, circa il 35% ha subito danno grave o collasso, circa il 30% ha subito un danno moderato, e circa il 5% danno lieve. La gran parte dei collassi strutturali ha interessato edifici in muratura all’interno del centro storico, sebbene anche alcuni edifici in c.a. abbiano subito danni strutturali e non strutturali piuttosto gravi (Fig. 1), e due edifici siano completamente collassati (Fig. 2). Contemporaneamente, all’interno di una serie di attività di studio e di supporto alla Protezione Civile, alcuni ricercatori ReLUIS hanno effettuato una specifica ricognizione in alcune zone del centro abitato di Amatrice, ove vi è una diffusa presenza di edifici in c.a., a differenza di Fig. 1 – Danneggiamento alle tamponature di un edificio in c.a. a) situazione pre-sisma, b) situazione post-sisma, c) dettaglio del danno ad un nodo trave-pilastro.
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