GNGTS 2016 - Atti del 35° Convegno Nazionale
GNGTS 2016 S essione A matrice 59 quanto accade in altri comuni il cui patrimonio edilizio è costituito essenzialmente da edifici in muratura. In particolare, la squadra di ricercatori ReLUIS ha effettuato alcuni sopralluoghi per il rilievo visivo e fotografico del danno agli edifici in c.a. collocati al di fuori della zona rossa di Amatrice (Santarsiero et al. , 2016). La modalità di danneggiamento più comune è rappresentata dalla diffusa fessurazione e/o collasso delle tamponature (ai piani più bassi) solitamente costituite da una doppia fodera in laterizio (con camera d’aria) delle quali, in diversi casi, una completamente esterna alla maglia strutturale. Allo stesso tempo, a dimostrazione di un contributo rilevante delle tamponature, si sono spesso rilevati danni significativi ai nodi trave-pilastro interagenti con i pannelli. In alcuni casi, per meglio mettere in evidenza l’esteso danneggiamento o il collasso globale, è stato effettuato un confronto fotografico pre-post sisma che mostrasse la geometria strutturale dell’edificio (Fig. 2). L’analisi dei danni e delle caratteristiche tipologiche più significative ai fini della attribuzione della vulnerabilità, nonché alcune stime preliminari sui danni attesi, hanno consentito di evidenziare alcuni elementi di interesse sul comportamento sismico degli edifici in c.a. presenti nell’area di studio. In particolare, con riferimento ad alcuni edifici in c.a. oggetto della ricognizione sono state effettuate delle preliminari analisi attraverso metodi semplificati (Del Gaudio et al. , 2015) che hanno, con buon grado di approssimazione, confermato lo stato di danneggiamento da essi riportato, sia agli elementi strutturali che alle tamponature, a seguito dell’evento sismico del 24 agosto. Infine, a partire dalle intensità registrate sono in corso alcuni studi per valutare gli effetti attesi sull’intero costruito di Amatrice utilizzando diversi modelli per la valutazione della vulnerabilità su larga scala (Dolce et al. , 2003; Zuccaro e Cacace, 2009; Masi et al. , 2015; Del Gaudio et al. , 2016) basati anche su differenti descrittori dell’intensità sismica (parametri di picco, spettrali, integrali, intensità macrosismica). Bibliografia Copernicus, 2016, http://emergency.copernicus.eu/mapping/ems/cite-copernicus-ems-mapping-portal. Del Gaudio C., Ricci P., Verderame G.M., Manfredi G. (2015). Development and urban-scale application of a simplified method for seismic fragility assessment of RC building, Engineering Structures, Vol. 91, pp. 40-57 Del Gaudio C., Ricci P., Verderame G.M., Manfredi G. (2016). Observed and predicted earthquake damage scenarios: the case study of Pettino (L’Aquila) after the 6th April 2009 event, Bulletin of Earthquake Engineering, Vol. 14, 10, pp. 2643–2678 Dolce M., Masi A., Marino M., Vona M., (2003). Earthquake damage scenarios of Potenza town (Southern Italy) including site effects, Bulletin of Earthquake Engineering, Vol. 1, N. 1, pp. 115-140. GdL INGV 2016, Gruppo di Lavoro INGV sul terremoto di Amatrice (2016). Secondo rapporto di sintesi sul Terremoto di Amatrice Ml 6.0 del 24 Agosto 2016 (Italia Centrale). Masi A., Digrisolo A., Manfredi V., 2015. Fragility curves of gravity-load designed RC buildings with regularity in plan, Earthquakes and Structures, Vol. 9, No. 1, 1-27. Menna C., Frascadore R., Moroni C., Lignola G.P., De Martino G., Salzano A., Di Ludovico M., Prota A., Manfredi G., Cosenza E. (2016). Rapporto fotografico relativo ai danni subiti da alcuni edifici a seguito del sisma del Centro Italia del 2016 (www.reluis.it) . Santarsiero G., Chiauzzi L., Masi A. (2016). Analisi del danneggiamento di edifici situati nella zona sud del comune di Amatrice: confronto pre e post sisma del 24/08/2016 (Report fotografico, Versione V2) (www.reluis.it ). Fig. 2 – Collasso totale di un edificio in c.a.: a) situazione ante sisma, b) collasso totale post-sisma.
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